L'ospedale Covid se si farà in provincia di Teramo, tornerà ad Atri visti anche gli importanti investimenti fatti. Se ne dovrà fare una ragione il sindaco di Atri che oltre a fare post su facebook dovrebbe sapere, come sa, che è ad Atri l'unico sito possibile. Lo hanno detto anche ieri la maggior parte dei componenti dell'unità di crisi, come risulta dal verbale firmato ieri e al vaglio del direttore Di Giosia. Tra tre, quattro giorni se ne riparlerà nel frattempo i ricoverati teramani saranno convogliati a Pescara fino a che i 200 posti letto non saranno pieni. Bene ha fatto il Sindaco di Giulianova Jwan Costantini che ha minacciato di andare in Procura, venerdì se si continuerà a parlare di Giulianova.
«Dovrebbero spiegarmi che ne sarà dei 500mila euro impegnati per creare l'ospedale Covid ad Atri e farmi anche sapere perché in quell'ospedale c'è abbondanza di medici mentre a Giulianova ne mancano addirittura 14. I reparti di chirurgia e ortopedia sono ridotti ai minimi termini ed altri settori della struttura sanitaria languono. Non ne faccio una questione di campanile, ma di buon senso. Non si possono gettare dalla finestra risorse pubbliche con la scusa della rotazione. Chi avvierà l'ospedale Covid a Giulianova se ne assumerà la piena responsabilità», ha dichiarato in consiglio comunale.
Dunque il sindaco di Atri si prepari a riaccogliere l'ospedale Covid, come dice Costantini, è questione di buon senso. E non solo.