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E' una organizzazione tutta da rivedere e da ripensare quella che ha messo a nudo, ieri, la pessima organizzazione della Asl teramana per il driving test che si è svolto a Teramo a Scapriano e ad Atri nel centro turistico. Ad atri erano due i turni con orari (dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18) per effettuare 700 tamponi programmati per il comprensorio di Atri, Silvi, Pineto e della Val Fino. Ma è andato tutto storto. E' stata un'odissea, una pessima organizzazione come hanno avuto modo di dire molti dei presenti. E' accaduto che c'era chi ha atteso un'ora e mezzo prima di effettuare il primo tampone, chi invece a causa del cambio di turno degli infermieri ha aspettato oltre due ore e mezzo. Si sarebbero viste, raccontano a Il Centro, scene da terzo mondo: bambini che urlavano dai finestrini, anziani che non potevano andare al bagno, mamme disperate, cardiopatici e diabetici che non hanno potuto neanche mangiare. Si è anche sentito male uno degli infermieri che dovevano eseguire i test. Oltre 60 persone che dovevano fare il tampone entro le 12, a causa del cambio turno degli operatori, sono rimaste bloccate in attesa di una nuova squadra di infermieri provenienti da Teramo per la seconda tranche di tamponi. In coda, scrive Il Centro, c'era anche Giovanni Sciarra, ex primario di ostetricia e ginecologia dell'ospedale del San Liberatore, che allibito ha detto: «L'organizzazione è pessima, si procede chiusi in auto facendo 10 metri ogni mezz'ora, avevo il prelievo alle ore 10 e il personale sanitario è arrivato solo alle 11.20».

Il primo cittadino Sabatino Di Girolamo, dopo aver chiamato la Asl, si è sfogato con un post su Facebook. «Il drive in all'autoporto sarà aperto ogni mercoledì dalle 9 alle 11,30», scrive il sindaco, «da quale mercoledì però non è dato sapere. Spero sia dopodomani. Suppongo tuttavia che una sola mattinata settimanale si potrà rivelare insufficiente per evadere tutte le prescrizioni di tampone arretrate di Roseto e comuni limitrofi. Solleciterò un potenziamento del servizio». Sulla vicenda intervengono anche i consiglieri di maggioranza Aloisi, Angelini, Felicioni e Marini.