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DIGIOSIAMASCHERINA"Io sono abituato a preoccuparmi di gestire un'azienda sanitaria chiamata a garantire i servizi ai cittadini, questa dovrebbe essere la preoccupazione anche di chi critica quest'azienda". Tuona così il direttore generale di Circonvallazione Ragusa, Maurizio Di Giosia, replicando dati alla mano alle polemiche e alle accuse mossegli, direttamente e indirettamente, negli ultimi giorni a livello regionale: "Se non ci fosse stato il Covid noi avremmo un utile", spiega Di Giosia, citando i 42 milioni di euro spesi nel 2020 e i 45.300.000 del 2021 e di quelli che si prevede dovranno essere spesi nel 2022: "Noi ci siamo risparmiati per gestire l'emergenza Covid, abbiamo assunto dove possibile il personale necessario, allestito tre aree dedicate negli ospedali, spostato reparti e riconvertito altri reparti, disposto un laboratorio interno che solo sui tamponi ci ha permesso di risparmiare 4 milioni di euro nel 2021 (rispetto ai 10 spesi nel 2020, ndr)".E annuncia che l'azione di investimenti prosegue, nonostante le difficoltà: "La PET di Teramo la stanno realizzando ad hoc per la nostra azienda ed arriverà a febbraio, al pari di altre attrezzature...I nostri obiettivi restano la lotta alla mobilità passiva e la lotta alle liste d'attesa".- E circa la necessità nazionale di vedersi coprire i costi del Covid a livello sanitario direttamente dal Ministero, incalza: "Lo Stato deve avere chiara una cosa: non si può mandare la gente in guerra senza munizioni!" Circa i conti della Asl, chiosa: "Stiamo rispettando il piano di rientro, sarà triennale e sappiamo benissimo cosa fare".