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Come dire, la Asl non se la passa meglio rispetto ad altri enti pubblici che sono in affanno, e spesso mettono in ghiacciaia, i pagamenti ai fornitori, ai prestatori d'opera: insomma, a chi la prestato un servizio e lavorato per l'ente. Sul sito istituzionale di Circonvallazione Ragusa, www.aslteramo.it, compare un link dall'inequivocabile titolo: "elenco debiti". Sono i debiti che la Asl ha accumulato nei confronti di oltre 283 privati che hanno emesso fattura e attendono di essere pagati per il lavoro reso all'azienda sanitaria: in tutto, i debiti che la Asl ha accumulato ammontano a 1 milione 497mila 436 euro virgola 9 centesimi. Ben 154 sono le fatture non onorate nel 2012, 46 quelle dell'anno precedente, il 2011, 27 le fattura sospese del 2010. A queste bisogna sommare i 21 fornitori non pagati e che hanno fatturato nel 2009, ben cinque anni fa. Ma c'è anche chi attende di essere pagato dalla Asl da molto tempo prima: 28 aspettano dal 2008 e 7 addirittura dal 2007. Duecentoottantatre fatture non pagate per circa 1 milione e mezzo di euro. La Asl, come previsto dalla legge, ha pubblicato anche sul sito istituzionale questo elenco di debiti. Un dettagliatissimo elenco, tabella dopo tabella, con il codice della fattura emesse dal privato, la data di emissione e l'ammontare del credito vantato dallo stesso: si va dai 256 euro agli oltre 90mila euro. Tutte somme differenti ma che, in periodo di profonda crisi per tutti i fornitori, pesano man mano che passa il tempo. La Asl di certo non è l'unico ente pubblico a tenere in ghiacciaia fatture e a non assolvere al pagamento di 283 fatture protocollate: basti pensare agli oltre 2 milioni di euro di debiti che la provincia di Teramo non ha pagato per due anni e mezzo a numerose ditte che avevano svolto lavori di manutenzione sulle strade. La provincia ha potuto pagare solo grazie alla vittoria nel ricorso contro lo Stato per i 13 milioni di euro di mancati trasferimenti. Ma se quel ricorso non fosse stato fatto e non fosse stato vinto, forse molte aziende teramane starebbero ancora attendendo il dovuto. La domanda resta sempre la stessa: quando pagherà la Asl le 283 fatture in questione? Non è dato saperlo. O meglio, per il momento bisogna fidarsi di quanto riportato tra parentesi all'inizio dell'elenco messo on line: "L'importo dovuto verrà corrisposto, al più tardi, non appena le somme necessarie saranno rese disponibili dalla Regione Abruzzo". Tradotto: non si sa. Dipende dalla Regione. Chi ha emesso le fatture, anche nel 2007, deve attendere ancora.   ASL