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d alberto mascherinaNuovo picco di contagi in Abruzzo: ieri si sono registrati 485 nuovi casi Covid, a fronte di 6.724 tamponi molecolari eseguiti. È il dato più alto da quasi nove mesi e in particolare dallo scorso 12 marzo, quando i casi giornalieri furono 515 a fronte di 7.206 tamponi effettuati.

La metà dei nuovi casi tocca la provincia di Teramo, soprattutto la zona costiera, dove sono emersi 238 contagi: è il dato più alto da oltre un anno; era dal 28 novembre 2020 (quando i casi erano 241), che non si contavano così tanti positivi. Sale poi l'incidenza settimanale che schizza a 181 per il Teramano. Le altre località più colpite sono L'Aquila e Mosciano Sant'Angelo (+26 casi), Montesilvano (+25) e Martinsicuro (+21).
Intanto arriva una svolta sul fronte vaccinale: l'Aifa ha dato il via libera alla vaccinazione anti-Covid per la fascia pediatrica tra i 5 e gli 11 anni. La vaccinazione avverrà con due dosi di Pfizer a tre settimane di distanza. Il commissario per l'emergenza ha precisato che la vaccinazione pediatrica partirà dal 16 dicembre.

La procedura sarà simile a quella per gli adulti, ma cambierà il dosaggio: 10 microgrammi rispetto ai 30 per gli adulti. In Abruzzo sono circa 76mila, secondo i dati Istat, i bambini in questa fascia di età: di questi non tutti faranno parte della reale platea di destinatari del vaccino.

Intanto in vista del Natale i sindaci si organizzano anche in base alle disposizioni nazionali disposte dal Governo, dal 6 dicembre. Gianguido D'Alberto sindaco di Teramo, spiega che molti primi cittadini stanno valutando misure specifiche per le festività: «Stiamo pensando di introdurre l'obbligo della mascherina anche all'aperto, soprattutto in situazioni a rischio assembramento».