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MAURIZIODIGIOSIA
«Mi ha telefonato il direttore generale della Asl e, con grande sincerità, ha voluto porgermi le sue scuse personali e quelle della Asl, per quello che è accaduto…»
Il marito della donna che, questa mattina, si è vista negare un esame importante a Sant’Omero, per mancanza di provette, e che aveva segnalato il caso a certastampa (LEGGILO QUI) ha ricevuto una chiamata dal massimo dirigente della sanità aprutina, Maurizio Di Giosia, al quale la nostra redazione - previo consenso dell’interessato - aveva fornito i riferimenti telefonici.
«Il dottor Di Giosia ha voluto ricostruire tutto l’iter della vicenda, passo per passo, meravigliandosi dell’accaduto, anche perché mi ha spiegato che questo tipo di esame non si fa solo ad Atri e Sant’Omero, come avevano detto a me, ma anche a Teramo e che a Teramo le provette ci sono eccome…».
Con la consueta schiettezza, il direttore generale ha anche annunciato che aprirà una verifica interna per accertare i dettagli della vicenda, e ha poi invitato il cittadino teramano e la moglie a recarsi al Mazzini per sostenere il test, ma la coppia aveva già provveduto in mattinata in un laboratorio privato.
«Apprezzo moltissimo l’intervento del dottor Di Giosia - ha commentato il teramano che si è rivolto a certastampa - e spero che questa vicenda sia utile ad evitare che si ripeta un caso del genere»