Ha preso il via questa mattina dall’ospedale “Maria Santissima dello Splendore” di Giulianova il giro di sopralluoghi presso i Pronto Soccorso abruzzesi che è stato annunciato nelle scorse settimane dal Presidente della Commissione Vigilanza in Consiglio Regionale Sandro Mariani. Alla visita ispettiva, preannunciata solo un’ora prima ai vertici della Asl di Teramo così da poter toccare con mano la reale situazione in cui questi lavorano, hanno preso parte il Responsabile del Pronto Soccorso Dott. Piergiorgio Casaccia, il Direttore Sanitario del “Maria Santissima dello Splendore” Dott.ssa Manuela Virgilio e il Direttore Sanitario della Asl teramana Dott. Maurizio Brucchi.
“Come prima cosa voglio ringraziare i vertici della Asl teramana e il personale del nosocomio giuliese per la grande disponibilità dimostratami questa mattina. Ho scelto di iniziare il mio giro ispettivo sulla costa perché in piena estate, con la presenza di turisti e villeggianti, i Pronto Soccorso delle località di mare devono fare i conti con un deciso aumento degli accessi” spiega Sandro Mariani. “Purtroppo stamane ho potuto toccare con mano le grandi criticità che da più parti vengono denunciate e come la sanità abruzzese abbia forti difficoltà strutturali in termini di personale medico, soprattutto quello impiegato nei vari Pronto Soccorso”.
“Basti pensare che quello Giulianova dovrebbe avere in organico 10 medici compreso il coordinatore mentre ne ha appena 7 compreso il coordinatore che lavorano in maniera continuativa e coordinata, quindi ben 3 unità sotto quanto previsto e questo determina enormi difficoltà nell’organizzare il lavoro e garantire un servizio in linea con gli standard imposti dalla sanità regionale. Infatti il Pronto Soccorso giuliese registrava già un numero elevato di pazienti in visita o in attesa, malgrado fosse presente solo un “codice rosso”, c’erano circa venti utenti in attesa tra quelli in visita e quelli ancora da visitare” conclude il Presidente della Commissione Vigilanza.
“Ci tengo a ringraziare i nostri medici, gli infermieri e tutto il personale sanitario che lavorano, seppur in condizioni difficili, con grande abnegazione al servizio della collettività. Purtroppo quanto riscontrato oggi a Giulianova dà l’esatta dimensione dello stato di salute della nostra sanità e di come la più volte sbandierata programmazione sanitaria, che sulla carta può sembrare così efficace ed efficiente, calata poi nella vita reale mostra tutte le sue pecche e le sue lacune. Per non parlare poi delle difficoltà economiche in cui versano le quattro Asl abruzzesi che rendono di difficile attuazione gli atti di programmazione sanitaria che emana la nostra Regione abbassando di conseguenza la qualità dei servizi offerti”.