Gent. Ma Direttrice. Mi chiamo Genny e sono una malata cronica. Dalla primavera scorsa sono state cambiate le modalità di ritiro farmaco per i malati cronici che si curano fuori regione e pertanto devono ritirare un farmaco ciclicamente e con piano terapeutico presso la farmacia dell'ospedale più vicino.
All'inizio, con una sorta di sperimentazione, (così è scritto sulla pagina istituzionale della asl) l'unico centro era l'ospedale di Teramo. Adesso Sant'Omero, ma con delle limitazioni. Cioè il paziente può recarsi solo il lunedì mattina dalle 12.30 fino alle 13.30 a ritirare il farmaco, dopo che ha fatto la fila presso il cup, poi il reparto, e in ultimo in farmacia.
È vergognoso che i malati cronici debbano subire tutto ciò, quando prima si recavano semplicemente presso lo farmacia dell'ospedale con la ricetta e ritiravano il loro farmaco.
Con le associazioni di malati, e qualche articolo sui giornali on line abbiamo ottenuto una sede più vicina ma questo non è sufficiente.
Devono essere snellite e semplificate le procedure e gli accessi per i pazienti.
Sarei felice se lei potesse rappresentare il nostro malumore.
Il mio e quello di tante persone che subiscono le scelte senza senso della regione Abruzzo.
Cordiali saluti
Genny Rossi
