Teramo/Stato di agitazione all'Izs per il mancato pagamento del saldo di produttività, vogliono 750 euro procapite
Le scriventi Federazioni unitamente alla Rappresentanza Sindacale Unitaria dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise “G. Caporale” di Teramo (a seguito di quanto approvato nell’assemblea sindacale del 17 ottobre u.s.) comunicano che il personale dipendente del comparto è in stato di agitazione a causa del mancato pagamento del saldo della produttività relativa all’anno 2013 – circa € 750 procapite.
La produttività relativa all’anno 2013 è stata, infatti, erogata nella misura del 60% nel mese di maggio a seguito della presa di posizione e responsabilità del Direttore Generale di questo Ente.
Da mesi si attende il saldo finale di detta produttività che il Direttore Generale non può far erogare a causa delle questioni sollevate dal Collegio dei Revisori.
Le OO.SS. hanno tentato di confrontarsi con il Presidente del Collegio dei Revisori per conoscere l’oggetto dell’impedimento e verificare insieme la possibilità di soluzioni conciliative. Ma è stato negata loro persino la possibilità di avere il suo recapito telefonico e, pertanto, si è chiesto l’incontro al Prefetto di Teramo.
Già appare fuori luogo e grave che i sindacati, in rappresentanza dei dipendenti/cittadini, per poter interloquire con un organo di controllo pubblico, puntualmente pagato con i soldi dei cittadini, debbano chiedere il permesso, ma ancor più grave è che quanto accaduto determina un ulteriore e insostenibile ritardo nel pagamento di quanto spettante al personale per attività lavorative regolarmente prestate (art. 2126 del Codice Civile).
La scrivente ritiene che non debbano essere i lavoratori a pagare per i contrasti tra gli organi di gestione dell’Ente, specie quando le attività lavorative sono state regolarmente svolte come nel caso dei lavoratori dello Zooprofilattico di Teramo.
Nel rimpallo di responsabilità tra l’amministraizone dell’Istituto e i Revisori del Conti, i sindacati non intendono “inserire” i dipendenti che non hanno, evidentemente, colpe di alcun genere specie se la frattura dipende dalla passata gestione.
Ciò che risulta incredibile e non accettabile è che alla presenza delle medesime questioni, lo scorso anno il Collegio dei Revisori non ha sollevato alcuna opposizione e la produttività del personale del comparto è stata pagata regolarmente.
Il Collegio dei Revisori ha chiesto che l’Istituto recuperi le somme che ritiene indebitamente erogate ai dipendenti, a qualsiasi titolo.
Sappia, il Collegio, che i sindacati chiederanno all’Istituto di farsi restituire le somme pagate al Presidente del Collegio dei Revisori per non essersi accorto, lo scorso anno, delle questioni che solo oggi solleva.
Per queste ragioni e a causa anche delle forti tensioni che il ritardo e la totale assenza di considerazione da parte del Presidente del Collegio dei Revisori sta provocando tra il personale interno, si è chiesto l’intervento del Prefetto di Teramo e si chiede alla politica locale e regionale di intervenire a sostegno dei dipendenti dell’Istituto.