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prontosoccorsogenericaAccusò un forte mal di testa e dopo una serie di ricoveri in vari reparti, tra Atri e Teramo è morto, dopo 18 giorni di degenza a causa di un'errata assistenza sanitaria. A distanza di cinque anni, i familiari di un 75enne teramano sono stati risarciti con quasi mezzo milione di euro dalla Asl di Teramo.
I fatti risalgono a metà giugno del 2020, quando un75enne ha cominciato ad avere quel forte mal di testa. L'uomo fu accompagnato al pronto soccorso di Atri ed i primi accertamenti misero in evidenza la presenza di un ematoma intracerebrale spontaneo. Il  paziente, a quel punto, fu trasferito all'ospedale di Teramo, nel reparto di Neurologia. Nei giorni seguenti le condizioni, però, sono andate peggiorando fino a che il 75enne entrò in uno stato di incoscienza e per questo motivo fu trasferito in Rianimazione.  I familiari hanno ottenuto 450mila euro di risarcimento danni dalla Asl, per una serie di accertamenti e di trasferimenti in reparti errati secondo quanto riferito, ad una parte della stampa locale, dalla società Giesse Risacimento che ha, poi, seguito sul piano civile la causa. Si attende di conoscere "le mosse" della Asl di Teramo a questo proposito.