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ospedale teramo Sta bene ed è stata dimessa giovedì scorso dal Policlinico universitario "Agostino Gemelli" per fare ritorno a casa la prima trapiantata di fegato abruzzese che ha beneficiato del programma Trapianto epatologico siglato nei mesi scorsi tra Regione Abruzzo e l'ospedale romano. Circa venti giorni fa presso l'Ospedale di Teramo era stata ricoverata una donna di 48 anni, colpita da epatite fulminante, che è stata prontamente trasferita con elisoccorso nel Centro di Rianimazione del Policlinico Gemelli, dove è giunta in stato di iniziale coma epatico; dopo poche ore, grazie alla rete di emergenza coordinata dal Centro Nazionale Trapianti, diretto dal dottor Alessandro Nanni Costa, si è reso disponibile un donatore in un ospedale padovano. È stato così possibile per l'equipe del Centro Trapianti del Gemelli, diretto dal professor Salvatore Agnes, effettuare il trapianto di fegato e salvare la vita alla giovane donna. Dopo un regolare decorso post operatorio, la paziente è stata dimessa dal Policlinico romano con completa guarigione chirurgica: seguirà un programma di controlli coordinato dagli epatologi abruzzesi. Si tratta del primo importante risultato della convenzione firmata nei mesi scorsi tra il Policlinico Gemelli e la Regione Abruzzo, nel cui territorio non viene effettuata attività di trapianto epatico, che individua nel Centro dell'ospedale universitario romano il proprio Centro per i Trapianti di fegato. L'accordo prevede che il programma trapianto di fegato, che si avvale di tutta la rete epatologica della Regione, venga gestito dal Centro di Coordinamento Trapianti dell'Aquila, diretto dal professor Antonio Famulari, mentre i trapianti vengono eseguiti nel Centro Trapianti del Policlinico Gemelli di Roma. Il Centro del Policlinico Gemelli, che effettua trapianti di rene e di fegato, è operativo dal 1969 e ha iniziato l'attività di trapiantologia epatica nel 1986. I risultati attuali del Programma di Trapianto di fegato sono molto soddisfacenti.