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È stato avviato con successo un piano strutturato di “bird control” negli ospedali di Teramo e Giulianova, con l’obiettivo di contrastare in modo efficace la presenza dei piccioni in alcune aree critiche delle strutture sanitarie. Il progetto, affidato alla ditta specializzata Falcong Srls, prevede interventi mensili – da tre a quattro applicazioni al mese – per la durata di un anno.

Il piano nasce da un’approfondita fase di monitoraggio, analisi e mappatura, che ha evidenziato una significativa attività dei volatili in terrazze, padiglioni e zone di servizio. I piccioni rappresentano un rischio sia strutturale, per via dei danni causati da guano e nidificazioni, sia igienico-sanitario, poiché il guano può trasmettere agenti patogeni responsabili di numerose malattie.

Un piano scientifico e graduale, fondato su osservazione, dissuasione e interventi ripetuti, mira a rendere l’ambiente sistematicamente inospitale per i piccioni, favorendo una vera e propria rieducazione comportamentale della popolazione volatile.

Nel presidio di Giulianova le criticità maggiori sono emerse in corrispondenza di condizionatori e ripari architettonici, oltre che a causa del comportamento di alcuni utenti che inconsapevolmente forniscono cibo agli animali. A Teramo, invece, l’attenzione si è concentrata su tre aree principali, con colonie stanziali, nidi attivi e presenze croniche nei giardini e nelle grondaie.

Un ulteriore fattore favorevole alla nidificazione è costituito dalla vegetazione circostante: i pini presenti in entrambe le strutture ospedaliere forniscono materiale ideale per la costruzione dei nidi.

Per contrastare il fenomeno, sono stati messi in campo strumenti innovativi e non invasivi: droni con ultrasuoni, termocamere, flash luminosi, spume e gel dissuasivi. Questi dispositivi, del tutto innocui per gli animali, alterano le condizioni di comfort e rendono inospitali le superfici utilizzate per la nidificazione.

A oggi, la presenza stimata è di 20-50 esemplari per sito, ma il numero verrà aggiornato con successive ispezioni, così da adattare e ottimizzare il piano.

Tra le prossime fasi del progetto è prevista anche una possibile collaborazione con un falconiere professionista, per valutare l’introduzione di rapaci come falchi o poiane. Un’opzione, questa, che rientra in una visione integrata, sostenibile ed ecocompatibile del controllo faunistico urbano.

“Il controllo dei volatili è un’attività delicata ma fondamentale per garantire alti livelli di igiene, sicurezza e decoro nei nostri ospedali,” ha dichiarato Maurizio Di Giosia, direttore generale della ASL. “Il progetto di bird control rappresenta un esempio virtuoso di gestione del patrimonio pubblico, dove tecnologia e professionalità si uniscono al servizio del benessere collettivo.”

Il progetto proseguirà per tutto l’anno, con l’ambizione di ridurre in modo significativo e duraturo la presenza dei piccioni, salvaguardando al contempo la salute pubblica, la funzionalità delle strutture e la qualità degli ambienti sanitari.