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Senzama“Continuo a non vedere segni tangibili di miglioramento su questo fronte. Anzi, sempre più spesso ricevo notizie raccapriccianti di appuntamenti fra 3 o 4 anni... cosa che non accadeva poco tempo fa...». È il messaggio, dai toni severi, che il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha inviato al direttore generale della Asl di Teramo, Maurizio Di Giosia, commentando un post pubblicato su Facebook da una cittadina. La donna ha raccontato di aver prenotato una ecografia al seno  con data fissata al 23 marzo 2029: quasi quattro anni di attesa per un esame di prevenzione oncologica. Una segnalazione che ha scatenato l’indignazione dei social e, a quanto pare, anche quella del governatore, che da tempo chiede alle aziende sanitarie abruzzesi di ridurre drasticamente le liste d’attesa. Marsilio, nel suo messaggio, ha espresso frustrazione per la mancanza di risultati concretinonostante le misure annunciate nei mesi scorsi. La nota del governatore si è subito diffusa in Regione, diventando virale.  Detta così, sarebbe già una notizia, ma poi si scopre che le cose non stanno proprio così. O meglio, stanno così …ma non stanno a Teramo, perché la signora si è prenotata all’Aquila, quindi la “strigliata”, semmai, il Governatore avrebbe dovuto mandarla al dg dell’Aquila, che però è l’appena insediato Costanzi. Inoltre, a pesare sui tempi della prenotazione, c’è il fatto che la signora aveva già prenotato la stessa visita per il 22 settembre, ma poi, forse per una dimenticanza, non si è presentata. La mancata presentazione, col relativo mancato pagamento, crea una “nota rossa” che per il sistema è un dato negativo.  Infine, per restare nel discorso delle liste d’attesa, a Teramo l’ecografia chiesta dalla signora avrebbe potuto prenotarla per un tempo che va da 15 giorni a 8 mesi, a seconda della classe di priorità.