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PHOTO-2025-10-27-10-08-39.jpgSi è tenuta questa mattina, nella Sala Fagnano, la riunione del Comitato ristretto dei sindaci della Asl di Teramo. Un incontro che si è trasformato in una vera e propria prova di forza politica attorno alla figura del direttore generale Maurizio Di Giosia. Il centrodestra ha espresso un giudizio ampiamente positivo sull’operato del direttore generale, promuovendolo con convinzione e sottolineando i risultati raggiunti nella gestione sanitaria provinciale. La votazione finale ha visto tre voti favorevoli e due contrari, un esito che conferma la compattezza della maggioranza sul fronte sanitario. A esprimere un parere contrario sono stati i sindaci di Teramo e Sant’Omero, che hanno presentato un documento molto critico nei confronti della direzione generale. Nel testo, i due primi cittadini hanno denunciato in particolare le criticità legate alle liste di attesa e la soppressione di alcuni servizi all’ospedale della Val Vibrata, ritenendo tali decisioni dannose per il territorio e per i cittadini. Il dibattito, acceso ma rispettoso, ha messo in luce la frattura tra una parte del centrosinistra locale e la maggioranza dei sindaci di area centrodestra, che invece hanno difeso l’impostazione data da Di Giosia, giudicando il suo operato “efficace e coerente con le linee regionali”. L’incontro si è concluso senza sorprese, ma con un messaggio politico chiaro: il centrodestra fa quadrato attorno al direttore generale, mentre l’opposizione rilancia le proprie preoccupazioni sulla qualità dei servizi sanitari e sull’accesso alle cure nei presidi periferici.