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DIGIOSIABELLA2“Il comunicato diffuso dai consiglieri regionali Cavallari, Mariani, Pepe e Pavone sull’open day di sabato e domenica scorsi sorprende profondamente.”
Con queste parole la Direzione Generale della Asl di Teramo replica alle dichiarazioni dei quattro esponenti regionali, che avevano definito l’iniziativa una “certificazione del fallimento nella gestione delle liste d’attesa”.

L’Azienda sanitaria parla invece di una “buona iniziativa, fortemente sollecitata dalla Regione Abruzzo”, nata con l’obiettivo di ridurre i tempi di attesa per gli ecocolordoppler dei tronchi sovraortici.

“Quando la critica riguarda buone prassi e iniziative programmate ed erogate con l’impegno e la disponibilità di tanti medici e operatori sanitari – si legge nella nota – finisce per colpire lo stesso personale che, in regime istituzionale, cioè senza alcun compenso aggiuntivo, si è reso disponibile a garantire oltre 400 prestazioni in due giorni.”

La Asl di Teramo sottolinea che, compatibilmente con le risorse a disposizione, è obbligata a intervenire per migliorare le criticità delle liste d’attesa, che vengono “continuativamente aggiornate e pubblicate in tempo reale sul sito aziendale”.

Pur riconoscendo che le liste d’attesa rappresentano un problema strutturale e sistemico comune a tutte le regioni italiane, l’Azienda evidenzia di aver avviato azioni concrete per ridurre i tempi e migliorare l’efficienza del servizio.

“Il continuo monitoraggio documenta tempi, numerosità delle liste e scostamenti produttivi – si legge ancora – ed è grazie a tali analisi che negli ultimi anni la Asl ha messo in campo una serie di interventi mirati.”

Quanto ai cittadini che hanno rinunciato alla prestazione anticipata, la Asl spiega che “si tratta di un esame ciclico, che spesso richiede controlli ripetuti nel tempo, e non di un disinteresse nei confronti del servizio”.

Infine, il direttore generale Maurizio Di Giosia ha voluto ribadire la gratitudine verso il personale sanitario:

“Un fatto è incontrovertibile: sabato e domenica più di 400 persone hanno potuto usufruire della prestazione richiesta, in netta anticipazione rispetto alla prima data disponibile. Criticare tale iniziativa ci sembra singolare e ingeneroso. Queste affermazioni non rendono onore all’impegno del nostro personale, che ha accettato con spirito di servizio un ulteriore sacrificio pur di aiutare la comunità. Non finiremo mai di ringraziarli: in un territorio con scarsa presenza di privati, rappresentano la vera forza di questa Asl.”