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È arrivata questa mattina all’ospedale “Val Vibrata” di Sant’Omero la nuova risonanza magnetica nucleare, un investimento atteso da tempo e simbolo di rilancio per il presidio sanitario della Val Vibrata. Le operazioni di installazione del macchinario, collocato al piano seminterrato, sono iniziate intorno alle 8.30 e proseguiranno nei prossimi giorni. Si tratta di un intervento complesso che giunge al termine di lavori di adeguamento strutturale e tecnologico altrettanto impegnativi: l’area destinata all’installazione, un tempo adibita a lavanderia, deposito biancheria e sede del 118, è stata completamente ristrutturata. Il pavimento è stato abbassato di 15 centimetri, la cabina elettrica potenziata, ed è stata realizzata la Gabbia di Faraday, indispensabile per la schermatura elettromagnetica e la sicurezza operativa. L’investimento complessivo ammonta a 2 milioni e 117mila euro, di cui 914mila euro destinati al macchinario e la parte restante ai lavori di adeguamento, finanziati con fondi del PNRR. “Contiamo di mettere a regime la risonanza magnetica a inizio del prossimo anno”, ha dichiarato il direttore generale della Asl di Teramo, Maurizio Di Giosia, “e da allora l’ospedale ‘Val Vibrata’ avrà finalmente una risonanza, un macchinario che non aveva mai avuto. Basta questo, penso, per rispondere a chi continua a parlare di chiusura o ridimensionamento del presidio”. Di Giosia ha ricordato come negli ultimi mesi siano stati completati diversi investimenti tecnologici: “Abbiamo già attivato una nuova Tac a 128 strati e un nuovo telecomandato radiologico, solo per citare i più recenti. Non possiamo che essere soddisfatti di quanto stiamo realizzando”. Il direttore ha poi aggiunto, con un riferimento alle polemiche passate: “Qualcuno dubitava persino dell’acquisto della risonanza, ma oggi è qui, realtà concreta. Ora guardiamo avanti: il prossimo passo sarà l’apertura del reparto di lungodegenza”. Con l’arrivo della risonanza magnetica, l’ospedale di Sant’Omero compie un passo decisivo verso la modernizzazione dei servizi diagnostici e il rafforzamento del ruolo sanitario nel territorio della Val Vibrata.Rmn_1.jpg