Una scena surreale quella che si è verificata questa mattina al centro prelievi della ASL di Teramo, all'ospedale, dove decine di utenti sono rimasti bloccati in una sorta di limbo amministrativo: in fila per le analisi del sangue, impossibilitati però ad accedere al servizio perché prima avrebbero dovuto pagare il ticket. Peccato che la linea informatica fosse in tilt. Il cortocircuito si è protratto per quasi due ore. Gli utenti, molti dei quali a digiuno dalle prime luci dell’alba, aspettavano pazientemente che il sistema tornasse a funzionare per poter effettuare il pagamento obbligatorio. Dall’altra parte del corridoio, il personale del laboratorio restava in attesa: senza la ricevuta del ticket, i prelievi non potevano partire. Quando finalmente la linea è tornata operativa, è arrivata la seconda sorpresa: “Non possiamo più farvi pagare, siamo fuori tempo massimo”. Di fatto, le casse non potevano più processare i ticket per quella fascia oraria, rendendo impossibile completare l’iter amministrativo necessario per accedere al servizio. Il risultato? Una mattinata perduta, utenti spazientiti e un’intera squadra di tecnici e infermieri costretta all’inattività non per mancanza di personale o materiali, ma per un banale – eppure determinante – blocco informatico. Molti cittadini hanno espresso indignazione per l’assurdità della situazione, sottolineando come un semplice malfunzionamento tecnico abbia paralizzato un servizio essenziale.

