

Una cerimonia intensa, partecipata e dal forte valore simbolico ha segnato questa mattina, a Teramo, la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Alle 11, davanti alla sede del consultorio familiare in contrada Casalena, sono stati inaugurati una panchina rossa e un ulivo, simboli di memoria, impegno civile e speranza.
All’iniziativa hanno preso parte il direttore sanitario Maurizio Brucchi, numerosi operatori della Asl, l’assessore comunale alle pari opportunità Alessandra Ferri, il consigliere provinciale con delega all’integrazione sociale Flavio Bartolini e Sonia Delle Monache per la Commissione provinciale pari opportunità. Forte la presenza della rete antiviolenza del territorio, rappresentata dal Centro antiviolenza Minerva, dal centro “La Fenice”, dall’associazione “Ester sono io” e dall’associazione culturale “Bon Ton”.
A benedire panchina e ulivo è stato il vescovo Lorenzo Leuzzi, accompagnato dal cappellano don Pietro, che ha richiamato il valore simbolico di questi gesti nella promozione del rispetto e della dignità delle donne.
Nel suo intervento Brucchi ha sottolineato l’importanza di mantenere alta l’attenzione pubblica:
«Continuare a parlarne, a tenere alta l'attenzione su questo problema è un piccolo ma significativo contributo nella lotta ai femminicidi e alla violenza di genere. Serve una cultura che rifiuti oppressione, disuguaglianze e violazioni dei diritti delle donne».
Il direttore sanitario ha ricordato anche l’impegno quotidiano della Asl: dai consultori che lavorano in rete con le associazioni del territorio, al Percorso codice rosa negli ospedali, dedicato all’accoglienza e alla gestione delle vittime di violenza.
La mattinata – organizzata dalla Uosd Assistenza consultoriale grazie a Daniela Di Giuseppe, Antonella Ippoliti e Annalisa Brandi – ha previsto anche un momento di riflessione collettiva. All’interno del consultorio, inoltre, è stata allestita una mostra fotografica a tema firmata dal fotografo Alessandro Neri, aperta al pubblico dalle 10 alle 18.30.

Le iniziative proseguiranno nel pomeriggio con la lettura di un’opera della scrittrice Concetta Reginella Guercioni (alle 14.30) e una dimostrazione di tecniche di autodifesa a cura di Antonio Di Felice (alle 15.30), pensata per offrire strumenti di consapevolezza e tutela personale.
Sempre in mattinata, davanti all’ospedale di Sant’Omero, una rappresentanza dell’Opi guidata dal presidente Andrea Fini ha deposto un mazzo di fiori sull’installazione dedicata a Ester Pasqualoni, la dottoressa uccisa nel 2017 fuori dal luogo di lavoro. Alla breve cerimonia hanno partecipato anche le responsabili del Pronto Soccorso, Marzia Tucci, e del Day hospital oncologico, Sonia Di Felice, insieme ad altri operatori sanitari.
Le due iniziative si inseriscono nel calendario della Settimana contro la violenza sulle donne, che coinvolge i quattro ospedali della Asl con attività di sensibilizzazione e memoria.

