Il nuovo report nazionale sulle performance sanitarie evidenzia il ruolo di primo piano dell’Asl di Teramo, che si colloca tra le migliori d’Italia nella presa in carico dei pazienti in assistenza domiciliare integrata (ADI). L’azienda teramana figura infatti sul podio insieme all’Ulss Polesana e all’Asl Molise, segnalando una capacità gestionale e organizzativa sopra la media nazionale. In fondo alla classifica si trovano invece Catanzaro, Gallura e Bari. Differenze importanti emergono anche sul fronte delle liste d’attesa chirurgiche. Per gli interventi di protesi d’anca entro 180 giorni, le performance migliori appartengono al San Giovanni di Roma, agli Spedali Civili di Brescia e all’Aou di Padova, con percentuali oltre il 94%. I dati peggiori si registrano a Catanzaro, Cagliari e Brotzu. Per gli interventi oncologici alla mammella entro 30 giorni, al top si confermano l’Azienda ospedaliera Pisana, Modena e Verona, mentre i ritardi più pesanti riguardano ancora il Brotzu, Cagliari e Perugia, con valori sotto il 20%. Trend simile per gli interventi relativi al tumore al colon (entro 30 giorni): guidano la classifica gli Spedali Civili di Brescia, Padova e il San Gerardo, mentre risultati negativi arrivano da Papardo, Dulbecco e Cannizzaro di Catania. Un quadro che conferma l’Asl di Teramo tra le realtà più virtuose in ambito assistenziale, pur in un contesto nazionale ancora caratterizzato da forti divari territoriali.

