La FP Cgil e la Uil Fpl, facendo seguito al mandato ricevuto dai dipendenti della Asl di Teramo durante l’assemblea sindacale del 28 novembre, hanno annunciato la proclamazione dello stato di agitazione. La decisione arriva a seguito della mancata erogazione, da parte della Regione Abruzzo, delle risorse previste dall’articolo 11 del cosiddetto Decreto Calabria, con una conseguente e drastica riduzione del salario accessorio per tutti i lavoratori delle Asl abruzzesi.
Secondo i sindacati, nonostante i ripetuti incontri con il Dipartimento Sanità della Regione volti a ottenere il recupero delle somme, ad oggi non vi è alcuna chiarezza né sulla possibile restituzione alle Asl degli importi relativi al 2024 né — fatto ancora più preoccupante — sull’erogazione delle risorse dovute per l’anno in corso.
«La scelta di proclamare lo stato di agitazione è stata inevitabile» spiegano FP Cgil e Uil Fpl, sottolineando che si tratta dell’unico strumento in grado di garantire risposte concrete e soprattutto trasparenti rispetto a una vicenda che, evidenziano, «i lavoratori della sanità stanno vivendo sulla propria pelle».
I sindacati annunciano che le mobilitazioni proseguiranno fino a quando non saranno fornite garanzie certe sul ripristino delle somme spettanti e sul rispetto degli impegni economici assunti nei confronti dei dipendenti.

