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IMG_7191.jpgL'AQUILA - "La Regione è fiera di sostenere un grande progetto che risponde alle esigenze del nostro territorio, un nuovo strumento che segue lo stesso indirizzo politico per una sanità più equa, di prossimità, che entra nelle case delle persone". Lo ha detto l'assessore regionale alla Salute, Nicoletta Verì, nel corso del convegno “Prevenzione cardiologica, il futuro parte dall’Abruzzo con il progetto PoliCardio” che si è tenuto questa mattina nella sala Ipogea di Palazzo dell’Emiciclo, sede del Consiglio regionale all’Aquila.

Alla presenza di esperti, professionisti del mondo sanitario ed istituzioni, è stato presentato il progetto PoliCardio, start-up innovativa italiana nata dall’intuizione di medici specialisti e sviluppata da  ingegneri elettronici ed informatici e strutturata da esperti in economia sanitaria e comunicazione, cofinanziato dalla Regione Abruzzo con il programma regionale FESR 2021-2027, misura 1.1.1.1 “Sostegno a processi di ricerca, innovazione, sviluppo e trasferimento tecnologico".

Il progetto consiste in un sistema innovativo che parte dall’utilizzo di un piccolo dispositivo indossabile HugYou che registra l’attività elettrica del cuore ovunque ci si trovi e, tramite un’app installata sullo smartphone, invia i dati alla  piattaforma web di Policardio, dove possono confluire anche tutte le altre informazioni cliniche della persona assistita.

"Prevenzione significa anche risparmio per il sistema sanitario - ha sottolineato Verì - e investire nelle nuove tecnologie ci consente di offrire maggiori servizi e mettere in rete le varie realtà del territorio, così come abbiamo dovuto cominciare a fare con il Covid, che è stato uno stress importante che pure ha avviato il necessario processo di innovazione digitale".

Per il presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri: "Questo progetto rappresenta un salto di qualità: oggi il sistema sanitario costa di più, dagli stipendi ai farmaci, e se vogliamo mantenere la nostra sanità universalmente presente sul territorio dobbiamo sfruttare la tecnologia, comprendere che si può arrivare ad offrire servizi seguendo gli sviluppi tecnologici. Questo è un esempio concreto di uno strumento che ci permette di essere presenti anche nelle aree più difficilmente raggiungibili, migliorando il servizio e contenendo le spese".

In videocollegamento, il senatore Guido Liris, capogruppo di FdI in Commissione Bilancio e relatore della legge di stabilità, nonché dirigente medico in aspettativa della Asl aquilana, ha dichiarato: "Quello della prevenzione è un tema a me molto caro, lo è per un'intera Nazione che ha l'ambizione di mantenere un servizio sanitario universalistico, che dà tutto a tutti e che è una garanzia per tutti. La programmazione in sanità è qualità e risparmio della spesa. Il Progetto PoliCardio è emblematico proprio perché ci offre un diverso approccio, perché con la telemedicina rispondiamo alle tante criticità che siamo chiamati ad affrontare".

Sono intervenuti per i saluti istituzionali, anche l'assessore all’Università, Ricerca e Sociale Roberto Santangelo e il consigliere Leonardo Scimia in rappresentanza del Comune dell'Aquila. Ha presentato il progetto Pietro Rossi, cardiologo responsabile UOS Aritmologia e cardiostimolazione Ospedale Isola Tiberina-Gemelli- Isola. Sono intervenuti Pierluigi Cosenza, direttore dell’Agenzia Sanitaria Regionale; Alessandro Grimaldi, presidente dell’Ordine dei Medici della provincia dell’Aquila; Livio Giuliani, direttore UOC Cardiologia della Asl 1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila; Roberto Romanelli, sub commissario Arap e direttore del Tecnopolo d’Abruzzo; Deborah Visconti, sindaco di Sant’Eusanio Forconese, presidente dell’Unione Comuni montagna aquilana; Venanzio Gizzi, presidente dell’Unione delle farmacie europee. 

Per il consigliere comunale Scimia: "Il compito della politica è quello di dare servizi ai cittadini, quando si parla di telemedicina parliamo di assistenza nelle aree interne per migliorare servizi. È un'inziativa molto interessante, perché l'innovazione tecnologica offre maggiore spazio alla prevenzione e il Comune dell'Aquila presterà la massima attenzione a questo progetto".

Ha spiegato Pietro Rossi: "Nel tempo ci siamo chiesti cosa potesse convincere concretamente le persone ad effettuare controlli periodici, come contrastare quell'inerzia comportamentale attraverso una motivazione estrinseca. Questo perché la prevenzione, soprattutto per le patologie vascolari del cuore, è fondamentale. Nel nostro Paese ci sono circa 10 milioni di persone, su 60 milioni di italiani, che soffrono di malattie cardio-cerebro- vascolari, contiamo circa 120-150 mila nuovi casi di infarto l’anno. In questo contesto, l’idea di PoliCardio è nata da un’esigenza clinica di chi come me, da anni, è in contatto con persone che soffrono di malattie cardiovascolari, quindi sia persone che ancora non hanno avuto eventi cardiovascolari acuti, infarto o aritmie gravi, che con persone che invece già hanno avuto queste problematiche”.

Ha aggiunto Santangelo: "Sanità e sociale stanno lavorando sempre più a stretto contatto per portare assistenza in tutte le case. Questa startup si inserisce proprio in questo percorso, perseguendo l'obiettivo di garantire il benessere dei cittadini. Anche sulla ricerca stiamo lavorando per fare il salto di qualità, per implementare un fondo che guarda ai privati per generare startup e rendere anche più competitivo il nostro territorio".

Ha detto il direttore dell'Asr Cosenza: "Come agenzia abbiamo fatto tanto per affrontare le varie problematiche che si sono presentate in una regione particolarmente svantaggiata rispetto alle altre. La telemedicina in questo contesto è molto importante e questa startup rappresenta un tassello fondamentale soprattutto nelle nostre aree interne, molto difficili da raggiungere. Dove noi non possiamo arrivare, deve arrivare la tecnologia".

Il presidente dell'Ordine dei Medici dell'Aquila Grimaldi ha osservato: "Oggi abbiamo tecnologie che ci potrebbero permettere di risparmiare vite e soldi, non dobbiamo perdere questo treno, soprattutto in territori disagiati come il nostro. La parola d'ordine resta sempre 'prevenzione', altrimenti il nostro sistema sanitario non ce la farà".

Nel suo intervento il presidente dell’Unione delle farmacie europee, Venanzio Gizzi, ha sottolineato: "Come negli altri Paesi europei, anche in Italia va consolidandosi una rete di servizi più strutturata nelle farmacie, un'azione che permette di alleggerire il carico del sistema sanitario nazionale. Proprio per questo le farmacie sono disponibili e pronte a dare il proprio contributo per lo sviluppo di progetti di telemedicina".

Ha evidenziato il sub commissario Arap e direttore del Tecnopolo d’Abruzzo Romanelli: "La politica regionale di incentivi alle imprese agevola gli investimenti in Abruzzo anche nel nostro Tecnopolo, che oggi ospita 44 aziende e tra queste realtà c'è anche PoliCardio, che ringrazio per aver scelto questa sede. È un'azienda che ha creduto in questa regione, in questa città, e che sono sicuro ci darà grandi soddisfazioni".

Ha portato la sua esperienza di amministratore Deborah Visconti: "Nelle nostre aree interne ci sono tante difficoltà a livello di servizi, ogni giorno ci interroghiamo su come poter contrastare lo spopolamento, su come far restare le persone. Proprio per questo stiamo investendo sulla telemedicina, uno strumento di vera connessione, che può fare rete nei territori, per dare dignità a chi abita nei piccoli borghi. Saluto quindi con gioia un progetto, quello di PoliCardio, che arriva nel momento giusto".

Ha aggiunto Livio Giuliani, direttore UOC Cardiologia della Asl 1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila: "Questa giornata coincide con un altro momento di prevenzione promosso dalla Asl aquilana con screening gratuiti che in questi giorni sono molto partecipati. La prevenzione è sempre più importante e oggi si può fare sempre più con strumenti tecnologici. Facciamoci forza e andiamo avanti in questa direzione".