Il direttore generale della Asl precisa che la proposta di chiusura del punto nascita di Atri, come di altri punti nascita, è tutto in capo alla Regione Abruzzo. Fagnano parla di direttive sanitarie che hanno imposto una revisione di tutti i punti nascita abruzzesi. "La asl non può fare altro che recepire il decreto regionale, quando arriverà visto che tuttora non c'è", dichiara. E sull'ospedale San Liberatore, aggiunge: "C'è bisogno di un investimento ulteriore". Intanto è proprio di Atri il nuovo direttore sanitario della Asl, in servizio dal 1 marzo: l'ex direttore del presidio della città ducale, la dottoressa Maria Mattucci. Ma, rassicura Fagnano, la sua nomina "non è stata un contentino" come supposto dal sindaco ducale, Gabriele Astolfi. Liste d'attesa, mobilità ed efficientamento dei servizi sanitari: questi gli obiettivi che la dottoressa Mattucci si ritroverà sulla scrivania. Intanto, la cittadinanza della città ducale guidata dal Comitato a difesa dell'ospedale, si prepara al corteo: sabato 21 febbraio, ore 9. GUARDA L'INTERVISTA AL MANAGER DELLA ASL, ROBERTO FAGNANO (CLICCA QUI)