È il liceo linguistico Giannina Milli, l’unica scuola superiore di Teramo città a meritarsi il primo posto di categoria, nell’annuale classifica di Eduscopio, la piattaforma digitale della Fondazione Agnelli, che sulla base di una serie di parametri, ogni anno realizza una classifica degli istituti superiori, tenendo conto della preparazione degli studenti alla prova dell’Università e dell’inserimento nel mondo del lavoro. Nessun istituto teramano, tranne in Milli, e in provincia il Peano Rosa di Nereto nelle Scienze Umane, mentre negli istituti tecnici ad indirizzo tecnico-tecnologico, il primo In Abruzzo è il "Crocetti-Cerulli" di Giulianova. Per l”edizione 2024 di Eduscopio, la Fondazione Agnelli ha analizzato i dati di 1.347.000 diplomati negli anni scolastici (2018-2019, 2019-2020, 2020-2021) in oltre 8.150 indirizzi di studio nelle scuole secondarie di secondo grado statali e paritarie.
In termini assoluti, sono Il liceo scientifico con indirizzo Scienze applicate "Luca da Penne-Mario dei Fiori" di Penne e il liceo scientifico "Andrea Bafile" dell'Aquila gli Istituti d'istruzione superiore migliori d'Abruzzo.
Nessuno,, invece, tra i licei teramani si è classificato al primo posto, tranne come detto il Milli: “Sono veramente molto orgogliosa di leggere questi dati, perché ci ripaga del grande lavoro che stiamo portando avanti da anni nel nostro Liceo Linguistico - commenta la Preside, Manuela Divisi - abbiamo intrapreso un percorso di internazionalizzazione della nostra scuola e del Liceo Linguistico in particolare attraverso progetti ERASMUS in Spagna, Irlanda, Francia e da quest’ anno anche in Germania per consentire ai nostri studenti, attraverso una borsa di studio di un mese, di apprendere meglio la lingua; abbiamo introdotto L’ indirizzo Cambridge che permette agli studenti di studiare due discipline in lingua, per non dimenticare gli scambi linguistici e culturali che portiamo avanti da anni con Germania e Francia”.
Un risultato, che deve essere uno sprone: “Prendere atto dei dati Eduscopio ci permette di poter affermare che la nostra offerta formativa sia di elevata qualità e che la strada intrapresa è sicuramente quella giusta per rispondere alle esigenze della società della conoscenza di cui L’ Europa si fa portavoce da anni”.
(immagine : Il messaggero)