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Dopo il successo della prima edizione, torna ad Arsita la rassegna letteraria “Una valle che legge” a cura dell'Associazione Altofino, con il patrocinio del Comune di Arsita, dei Comuni della Valfino (Bisenti, Castiglione Messer Raimondo, Montefino, Castilenti e Elice), dell'Istituto Comprensivo "Valle del Fino" e del Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga. L’iniziativa prenderà il via il 30 novembre 2019 e terminerà il 7 febbraio 2020 e vedrà la presenza nel piccolo paese del teramano di importanti autori. In particolare verranno presentati quattro libri di scrittori noti nel panorama nazionale e non solo. Si inizierà con il libro della giornalista del Corriere della Sera di origini teramane, Roberta Scorranese e il suo “Portami dove sei nata” edito da Bompiani il 30 novembre alle 19,30; il 7 dicembre alle 17,30 ci sarà lo scrittore Fabio Bacà autore di “Benevolenza cosmica” edito da Adelphi; il 31 gennaio alle 19 il giornalista del Corriere della Sera Paolo Di Stefano presenterà il suo libro “La catastòfa. Marcinelle 8 agosto 1956” edito da Sellerio; chiuderà la rassegna Dacia Maraini il 7 febbraio alle 19 la quale presenterà “Corpo Felice. Storie di donne, rivoluzioni e un figlio che se ne va” edito da Rizzoli. Tutti gli incontri, presentati dalla giornalista Evelina Frisa, sono a ingresso libero. L’iniziativa è stata presentata questa mattina a Teramo, nella Biblioteca Dèlfico, nel corso di una conferenza stampa alla presenza della Presidente dell’Associazione Altofino, Caterina Cacciatore, della sindaca di Arsita, Catiuscia Cacciatore e della scrittrice Lina Ranalli.

Novità di questa edizione la presenza di autori e ricercatori abruzzesi i quali arricchiranno le varie presentazioni. Il 30 novembre Roberta Scorranese sarà introdotta, alle 18, da Angelo Panzone che proporrà al pubblico, alla presenza del giornalista Rai Umberto Braccili, il suo progetto editoriale edito da Ricerche&Redazioni sul libro “Li quadernùcce di lu Màstre” di Lido Panzone. Il 7 dicembre, dopo il libro di Fabio Bacà, sarà presentato il libro di Lina Ranalli “Peppino e la perfezione del melograno” (Artemia Nova Editrice). Alla presentazione del lavoro di Paolo Di Stefano, il 31 gennaio, farà seguito l’intervento del ricercatore Gianfranco Spitilli il quale parlerà delle sue ricerche sull’emigrazione abruzzese in Belgio “Testimonianze dalla fine del mondo”.

“Attraverso il luogo e la voce delle narrazioni, - commenta la presidente dell’Associazione Altofino, Caterina Cacciatore - la rassegna intende offrire alla comunità una riflessione intorno a alcuni nuclei tematici che variano mensilmente e che riguardano l'uomo e il suo essere nel mondo. La manifestazione intende promuovere il libro come compagno di viaggio, strumento di incontro, di riflessione comune, di socialità e occasione di conoscenza. Arsita ha dato i natali a Donatella Di Pietrantonio (vincitrice del Premio Campiello nel 2017 con ‘L’Arminuta’) e questo paese le ha conferito la cittadinanza onoraria. Alla luce di questi avvenimenti abbiamo sentito l’esigenza di organizzare una rassegna letteraria in paese. Una occasione per riflettere e pensare, scaldati dal calore di libri straordinari e autori validissimi. Ringrazio quanti hanno patrocinato l’iniziativa, coloro che l’hanno supportata e quanti si sono adoperati nell’organizzazione. Grazie anche agli autori che hanno accettato il nostro invito, siamo certi che anche quest’anno ci sarà una calorosa partecipazione di pubblico”.

“Abbiamo patrocinato questa iniziativa con grande entusiasmo – aggiunge la sindaca di Arsita Catiuscia Cacciatore – si tratta, infatti, di una rassegna molto importante dal punto di vista culturale che dà lustro e anche visibilità al nostro paese. Siamo onorati di poter ospitare nomi così importanti del panorama culturale nazionale e non solo. Ringrazio gli organizzatori e gli autori che parteciperanno e invito tutti gli appassionati di lettura a raggiungerci ad Arsita per questi incontri”.

La prima edizione ha visto la presenza di sei autori: Carla Tarquini con “Memorie arsitane e non solo”; Valerio Valentini con “Gli 80 di Camporammaglia”; Donatella Di Pietrantonio con “L’Arminuta”; Peppe Millanta con “Vinpeel degli orizzonti”; Mimmo Locasciulli con “Come una macchina volante” e Santino Spinelli “Un mondo da scoprire. Storia, lingua e cultura dei Rom italiani di antico insediamento”.

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