• MCDONALDS
×

Avviso

Non ci sono cétégorie

NonnoxHo già scritto del Maestro Fausto Roncone e del suo lavoro di autore teatrale, di capocomico: ne scrissi sulla pagina di Letterature Indipendenti il 7 agosto 2021 dopo aver vistoper la prima volta un suo spettacolo, Ache e file, dove porta in scena le vicende del padre sarto derubato e impoverito del suo mestiere dalla macina industriale, articolo (linkhttp://bit.ly/3UTM1vW)che sono andato a rileggere per vedere cosa scrissi in quella occasione a proposito dell'opera di Roncone.

E ho riletto quel breve articolo per controllare se in quella occasione ero stato sufficientemente avvertito, attento a dire che Fausto Roncone è innanzitutto un poeta, un poeta della suaGente, di cui raccoglie tradizioni e racconti affinché non vadano perdutigesti e parole millenarie che ci dicono l'uomo antico e moderno:moderno per difetto, beninteso.

E ho scoperto, allora, che non sono stato affattoavvertito, attento,perché non solo in quello scritto ho mancato di dire che Roncone è innanzitutto un poeta ma anche che il suo non è un teatro dialettale ma un teatro in dialetto: che questo sia chiaro.Quindila sua è una drammaturgia che utilizza una lingua superiore perché Madregenitrice di tutte le lingue perché sempre fertile, ricca egenerosa di espressioni altrimenti impossibili in lingua.

E il teatro di Fausto Roncone veste d'oro la sacra miseria degli umili, degli umili motori della Civiltà, in questo caso dei contadini loretesiche hanno custodito per secoli l'olivo e il suo verdeoro, raschiando e battendo ogni ramo, ogni rametto: la scenografiarappresenta per questo ulteriori personaggi dello spettacolo, sempre opera di Roncone, che disegna e realizza cinque sagome d'olivo che raffigurano,così messe, gli spettri di una tradizione lasciata morire; sagome con le quali l'attore interagisce e che, a circa metà dello spettacolo, raccoglie al centro del palcoscenico facendone una sorta di schermo bianco dove proiettare immagini che evocano memorie di un mondo perduto.

E anche qui, come in Ache e filec'è la lotta della tradizione contro la convenienza delle leggi del mercato, all'epoca del racconto rappresentatodalla più redditizia coltivazione e raccolta del tabacco – che ha caratterizzato per lungo tempo l'agricoltura lorenese –, poi la speculazione edilizia. E poila meccanizzazione della raccolta dell’olivaaltrimenti la resa non coprirebbe la spesae allora bracci meccanici a scuotere le antiche piante d'olivo, con cui il protagonista, affiancato sul palcoscenico daMatteo Di Claudio e il suo organetto diatonico, che si fa Servo di scenariesce a entrare in dialogo, durante la potatura e il raccolto, lavoro di mani custodi di un sapere antico, che non abbandoneranno mai alla violenza dei bracci meccanici le antiche piante.

Roncone prende, ancora una volta, questa storia dal Vero perché quella che ieri sera ha riportato sulle tavole del resiliente Teatro Luigi De Deo di Loreto Aprutino, sotto la sodale regia di Giacomo Vallozza, è la voce di Tommaso,contadino della campagnaloretese, che inserisce dal vero in drammaturgia attraverso delle registrazioni audio sapientemente conservate essendo l’autore un autentico ricercatore delle origini; voce che Ronconefa sua nel racconto percostruire un dire che arriva a farsi canto, serenata – perché Roncone è anche capace di intonare una voce antica –all'olivo, a suono nonno l'olivo, che precede e resta idealmente una umanità sempre distratta da ciò che è più scontato e triste, decadendo: voce pienaquella di Roncone che si fa testo nel testo e corpo danzante;Roncone, osservatore attento dell'uomo e delle sue fatiche, è protagonista indiscusso della commedia.

Il migliore amico dell’uomo, capiamo allora alla fine di questo spettacolo, è l’olivo.

MASSIMO RIDOLFI

Evento promosso da:

"QUANDO LA TERRA DIVENTA ARTE"

Un progetto promosso da:
Fondazione Musei Civici di Loreto Aprutino
Comune di Loreto Aprutino
Fondazione Pescarabruzzo

Con il contributo di:
Rete di imprese Custodes Laureti, costituita da:AmorottiCiavolich, De Fermo, Talamonti, Torre dei Beati, Valentini. 

Nonnox2