Il Centro Servizi per il Volontariato Abruzzo (CSV)ha proposto una mostra significativa e necessaria, “Da solo non basto”, con ideazione e storie dello scrittore Daniele Mencarelli e illustrazioni di Giacomo Bettiol,con i ragazzi delle associazioni Portofranco, Piazza dei MestierieKayròs. L’esposizione itinerante già allestita all’Aquila, a Pescara e a Teramo, nei locali di Via Nicola Palma, sarà visitabile dal 19 al 29 aprile a Lanciano (Chieti). Fondamentale in questa mostra la collaborazione con le tre cooperative Portofranco, che si occupa di seguire i ragazzi nel percorso scolastico in maniera personalizzata, Piazza dei Mestieri, che valorizza i talenti dei ragazzi e riscopre il valore della bellezza del lavoro rendendo i giovani autonomi e utili alla società attraverso attività pratiche e manuali e Kayros, un’associazione che si occupa di recupero attraverso comunità che permettono ai ragazzi di riscattarsi.
“Non esistono ragazzi cattivi” è lo slogan che, unitamente al titolo della mostra, parla di recupero, riscatto, valore, rispetto, autostima. La mostra viene narrata attraverso uno storyboard dai pannelli di colori ora vivaci ora cupi che esprimono le emozioni. La storia è quella verosimile di due personaggi Chiara e Rachid. Il nome Chiara indica proprio la trasparenza e il fatto che lei non venga vista da nessuno; Rashid invece è un ragazzo che ha avuto problemi con la legge rapine, droghe e grazie all’aiuto di queste comunità è diventato un operatore e ha potuto reinserirsi nella società. Di reinserimento nella società tra l’altro parlano molto ultimamente le serie televisive come il fortunatissimo “Mare fuori” che è alla sua quarta stagione, e che vede protagonisti ragazzi difficili in cerca di riscatto, o la serie “Nessuno si salva da solo” tratta proprio dal romanzo di Daniele Mencarelli. La parte fondamentale dell’esposizione, visitata da tante scuole, studenti, docenti e comunità cittadine, è data soprattutto dall’ importanza di parole come talento, ognuno ha infatti il diritto di scoprire il proprio valore, invisibilità,necessità di essere visti in una società che ci vuole tutti uguali e tutti performanti, destino, sogno, occasione, crimine, futuro, pianto, porto,gioia,vuoto.Di grande impatto è anche un video, realizzato da Luca Mondellini,che testimonia di rinascita umana, scolastica e professionale
L’idea di Portofranco nasce da Don Giorgio Pontiggia a Milano nel 2000. Lo slogan è “I ragazzi non sono vasi da riempire ma fuochi da accendere”, come afferma il filosofo pensatore Edgar Morin(è meglio una testa ben fatta che una testa ben piena). L’associazione Piazza dei mestieri sorge nel 2004 a Torino ed è un luogo di aggregazione ed educazione giovanile dove si puòsperimentare il lavoroin ogni sua forma e utilità,da parrucchieri a chef e panettieri. Il loro slogan è “un luogo perché nessuno si perda”. L’ associazione Kayros nasce nel 2000 grazie a Don Claudio Burgio e accoglie adolescenti e giovani che hanno provvedimenti di varia natura in corso. Kayrossta per “momento giusto”, un po’ come il Carpe Diem latino, incita a cogliere l’occasioneper cambiare la propria vita, mettersi in gioco e ripartire. Cinquanta sono i giovani che vivono in questacomunità,trenta gli educatori professionisti che vi lavorano,sessantai volontari.Nel catalogo che è stato realizzato ci sono una serie di testimonianze delle storie dei ragazzi della comunità che hanno trovato una propria casa e un proprio modo di vivere nel mondo non da bulli né da prepotenti ma da persone leali, giuste.
Chiara Materazzo