Diciotto anni di “RipattoniArte”. È l’anno della maturità per l’importante evento artistico e culturale che nella settimana dal 20 al 28 luglio trasformerà la frazione di Ripattoni, nel comune di Bellante (Te), un vero e proprio museo e cielo aperto. I dettagli della manifestazione sono stati presentati questa mattina all’Aquila, nella sede del Consiglio regionale dell’Abruzzo, alla presenza dei consiglieri regionali teramani, Luciano D’Amico (Gruppo Misto), Dino Pepe (PD), Paolo Gatti (Fratelli d’Italia) e del capogruppo PD, Silvio Paolucci. Un saluto straordinario è stato portato dal senatore abruzzese, Michele Fina. Per il comitato organizzatore sono intervenuti il sindaco di Bellante, Giovanni Melchiorre, il presidente della ProLoco di Ripattoni, Alberto Santori e il direttore artistico, Giovanni Melozzi. Proprio quest’ultimo delinea i valori chiave dell’edizione 2024: “Il tema di quest’anno è la Meraviglia. Ci siamo ispirati al pensiero di Donald Winnicott, scienziato inglese vissuto nei primi anni del ‘900, che spiegava come la capacità di provare ancora stupore fosse essenziale nel processo creativo”.
Le dichiarazioni istituzionali. Il sindaco Melchiorre ha sottolineato il coinvolgimento della comunità cittadina per la buona riuscita dell’evento. “È una festa ogni anno. Ogni cittadino della frazione è coinvolto nella realizzazione della manifestazione, dall’allestimento del borgo all’organizzazione dei momenti culturali. Sono particolarmente orgoglioso quest’anno, perché sfrutteremo l’occasione per presentare il progetto di riqualificazione della torre civica di Ripattoni, danneggiata dal sisma”. Il consigliere D’Amico ha parlato di RipattoniArte come di un “esempio meraviglioso e virtuoso da replicare in altri borghi della Regione”, mentre Gatti, presidente della Commissione Cultura, particolarmente legato al territorio di Bellante, si è complimentato per la caparbietà degli organizzatori nel mantenere vivo l’evento da 18 anni. “Sono convinto - ha detto Gatti - che si debba puntare a fare di RipattoniArte un presidio permanente, con un supporto sempre maggiore delle istituzioni”. Infine, Dino Pepe ha ringraziato i volontari che si mettono ogni anno a disposizione e ha ricordato il sostegno del Consiglio regionale per l’edizione 2024.