Applausi a scena aperta del pubblico, e lusinghieri giudizi della critica, alla Festa del cinema di Roma, per la seconda stagione della serie "La legge di Lidia Poet", dedicata alla storia della prima donna italiana iscritta all'Albo professionale degli avvocati, e della sua battaglia contro i pregiudizi e le ostilità di un mondo, all’epoca, sul finire dell’800, esclusivamente maschile. Autore della fortunata serie, è il teramano Davide Orsini, che l’ha pensata e scritta col collega Guido Iuculano, curandone soggetto e sceneggiatura. Diplomato al centro Sperimentale di Cinematografia di Milano, Davide Orsini per il cinema ha scritto nel 2013 il lungometraggio drammatico Aquadro e nel 2015 il lungometraggio thriller In fondo al bosco. Il suo terzo film, il fantasy per bambini Ötzi e il mistero del tempo ha vinto il premio come miglior film categoria 6+ al Giffoni Film Festival ed è uscito al cinema nel novembre 2018. Dal 2020 sono usciti su piattaforma e in sala il lungometraggio drammatico La Guerra di Cam, gli horror Il legame e The Bunker Game, il thriller italo/belga The Shift e il musical The Land of Dreams. Per la televisione ha scritto come headwriter la serie televisiva Generazione 56k, prodotta da Cattleya per Netflix, distribuita in streaming dal 1º luglio 2021, e, appunto, La legge di Lidia Poët, prodotta da Groenlandia per Netflix, distribuita in streaming dal 15 febbraio 2023. Per la Rai ha scritto alcuni episodi della serie televisiva La porta rossa.