Una serata che doveva essere all’insegna della musica e della celebrazione si è trasformata, almeno per la stampa, in un vero e proprio caos organizzativo. In occasione del concerto per gli 80 anni di Ivan Graziani, in corso questa sera a Teramo in Piazza Martiri, l’accesso dei giornalisti e dei fotografi si è rivelato un percorso a ostacoli. Nonostante i professionisti dell’informazione fossero stati regolarmente autorizzati con pass e indirizzati a posizionarsi sulla scalinata del Duomo, all’improvviso lo scenario è mutato. Senza alcuna comunicazione né spiegazione, centinaia di persone del pubblico hanno invaso lo spazio riservato, accalcandosi proprio davanti a chi stava lavorando. Fotografi e cronisti, letteralmente sommersi dalla folla, sono stati così impossibilitati a svolgere il proprio compito: raccontare e documentare l’evento. Un episodio che non può passare sotto silenzio, perché mina non solo la dignità della professione giornalistica, ma anche il diritto del pubblico ad avere una cronaca corretta e completa degli avvenimenti. La cattiva organizzazione della sicurezza privata, non nuova a queste uscite e la mancata tutela della stampa sono segnali preoccupanti, soprattutto in un contesto che avrebbe meritato ben altra cornice. Dell’accaduto saranno informati l’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo e il sindacato, affinché simili episodi non si ripetano più. Perché il rispetto della musica passa anche dal rispetto del lavoro di chi, con penna e obiettivo, racconta la bellezza e la memoria collettiva di un territorio.

ELISABETTA DI CARLO