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Teramo sceglie l’eleganza dell’ascolto e la profondità del silenzio per inaugurare il suo Natale musicale. Ad aprire il ciclo di concerti proposto dalla Società della musica e del teatro “Primo Riccitelli” è infatti Sergio Cammariere, protagonista oggi di un recital che punta tutto sull’essenzialità del gesto artistico: il pianoforte come unica voce, la musica ridotta alla sua forma più autentica. Alle 18.30, nell’aula magna “Benedetto Croce” dell’Università di Teramo, il pianista e cantautore calabrese porterà in scena uno spettacolo che è insieme concerto e confessione musicale. Una formula scelta non per sottrazione, ma per necessità espressiva: il piano solo diventa lo spazio ideale in cui le sue composizioni respirano liberamente, lontane da arrangiamenti e sovrastrutture, restituendo tutta la forza melodica e narrativa che le caratterizza. Cammariere arriva a questo appuntamento forte di una carriera costruita nel tempo, con coerenza e rigore, che lo ha reso una figura unica nel panorama della canzone d’autore italiana. Dall’esordio discografico nei primi anni Novanta fino agli ultimi lavori, il suo percorso artistico ha sempre cercato un dialogo profondo tra scrittura, jazz, suggestioni cinematografiche e tensione poetica. Un dialogo che, nel recital solistico, trova una dimensione quasi confidenziale. Accanto al pianoforte, in alcuni momenti, si inserirà il violoncello di Giovanna Famulari, musicista che da tempo condivide il cammino creativo di Cammariere e che compare anche nel suo ultimo progetto discografico, La pioggia che non cade mai, pubblicato a novembre. Il violoncello diventa così un contrappunto emotivo, capace di amplificare le atmosfere intime di una musica che vive di sfumature, pause e attese.
Il concerto segna l’avvio del mini cartellone natalizio della Riccitelli, inserito nel più ampio programma dell’8° Natale Teramano promosso dal Comune. Quattro appuntamenti diversi per linguaggio e ispirazione, pensati per accompagnare le festività con proposte che spaziano dal virtuosismo alla coralità, dal gospel alla grande tradizione sinfonica. Dopo Cammariere, il calendario proseguirà con Alessandro Quarta e I Cinque Elementi, con le sonorità spiritual delle Triumphant Voices of Gospel e con l’omaggio a Verdi dell’Orchestra dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese.