CALCIOSCOMMESSE, BELLINI: "NON E' L'ASCOLI AD ACCUSARE CAMPITELLI"
"Non è l'Ascoli ad accusare il presidente Luciano Campitelli di aver commesso un illecito sportivo in occasione di Savona-Teramo, ma la Procura antimafia di Catanzaro, la Procura federale e il tribunale federale nazionale". Così il presidente dell'Ascoli Francesco Bellini ha commentato la notizia della condanna alla retrocessione in serie D del Teramo che, se confermata anche in Appello, spalancherebbe alla squadra marchigiana le porte della serie B proprio a scapito degli abruzzesi. "E' ridicola l'accusa che ci viene mossa di aver addirittura manipolato i giudici - ha aggiunto Bellini -. Per questo ai tifosi bianconeri dico di non stare a sentire Campitelli, ma di rimanere calmi e aspettare, prima di festeggiare, che sia celebrato il processo d'appello fra qualche giorno". Sulla stessa lunghezza d'onda il direttore generale Gianni Lovato. "Rispetto i tifosi del Teramo che sono vittime di questa vicenda. A loro - ha detto -: a loro è stata tolta la parte più bella del calcio, la vittoria di un campionato, ma certamente non per colpa dell'Ascoli". Lovato dovrà ora allestire la squadra in vista della serie B così come chiesto dal tecnico Mario Petrone che chiede rinforzi di qualità in tutti i reparti, soprattutto in difesa.