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L’U.S. Campli Basket 1957 è lieta di comunicare, l’avvenuto accordo per la stagione 2018/19, con il Preparatore Atletico Prof. Domenico Faragalli, il quale coordinerà la parte fisico-atletica della squadra che prenderà parte al prossimo campionato di serie B. Una figura certamente di spicco, all’interno del panorama abruzzese, quella del Prof. Faragalli, che entra dunque a far parte, del nuovo progetto del sodalizio farnese, da quest’anno proiettato alla valorizzazione della cosiddetta “Linea Verde”.

In tal senso, grossa soddisfazione, per l’intesa raggiunta, esprime il Direttore Tecnico dell’U.S. Campli Basket 1957, Bruno Impaloni. “Sono molto soddisfatto dell’ingresso di Faragalli nel nostro staff tecnico, per vari motivi. Domenico è un amico, un professionista riconosciuto per la sua preparazione, professionalità, serietà ed entusiasmo, ma soprattutto perché ci permette di continuare una tradizione che ha visto, in questo ruolo, l’alternarsi a Campli di eccellenze del settore. “Devo essere grato a Domenico, perché ha accettato questo ruolo, pur in un momento particolarmente delicato della Società. “ Mi piace pensare che, pur se in presenza di una serie di circostanze fortunate, Domenico abbia accettato, perché ha creduto e sposato un progetto, che dovrà portare il nostro staff a lavorare con estrema partecipazione, entusiasmo e reciproca voglia di crescere. “ Perché se è vero che questa nuova avventura dovrà essere un momento di crescita di giovani giocatori, potrà essere anche una nuova e formativa esperienza per chi si troverà, a plasmarli ed a lavorarci quotidianamente, con dei programmi diversi, rispetto alle precedenti esperienze. “ Non nascondo che la sua presenza, ha dato lustro al nostro progetto ed ancora maggior credibilità nei confronti di tutti gli addetti ai lavori ed a lui va tutta la nostra riconoscenza, per aver accettato questo ruolo. “ A volte ci vuol coraggio nelle proprie scelte professionali!”. Abbiamo chiesto al Prof. Faragalli, come è nata l’idea di venire a lavorare a Campli. “L’idea è nata dall’entusiasmo che mi hanno trasmesso sia Bruno Impaloni che Luca Di Polidoro, amici da sempre e poi dal cimentarsi con questo progetto che vede coinvolta una Società storica della Pallacanestro come Campli, che attraversando un momento di difficoltà, abbraccia questo progetto, dove i ragazzi sono chiamati a recitare un ruolo da assoluti protagonisti”. Andrai a lavorare con un numero diciamo così consistente di under, da un lato può rappresentare uno stimolo in più dal punto di vista della programmazione? “Lo stimolo è senza dubbio legato alla crescita dei giovani, al percorso che andremo ad intraprendere per migliorare le loro potenzialità, poi le mie esperienze precedenti mi dicono che lavorare e far crescere i giovani, per poi vederli giocare in palcoscenici più prestigiosi, regala sia a noi addetti ai lavori che a loro, una soddisfazione immensa”. Questo nuovo progetto, tendente alla valorizzazione della cosiddetta “Linea Verde”, intrapreso dalla Società Farnese, in prospettiva potrebbe dare dei frutti o meglio, è questa la strada da seguire?. “In un momento non facile, dal punto di vista economico io penso che le programmazioni vadano fatte per ovvie ragioni, con maggiore oculatezza, in tal senso un budget contenuto, può alla fine dare quei risultati, che all’inizio sembrano irrealizzabili; la speranza è che Campli, possa continuare questo percorso, nel solco della propria tradizione, un percorso, spero che attraverso la crescita dei ragazzi, inseriti in questo progetto, possa identificare Campli, come esempio da seguire”.