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stadiobonolis teramoIl Teramo continua a muoversi sul mercato e non solo. Iaconi e Federico, infatti, in settimana (probabilmente giovedì), incontreranno il direttore sportivo del Lecce, Mauro Meluso, un teramano d'adozione e che ha ottimi rapporti proprio con il General Manager biancorosso. Si parlerà di Cosenza cercando di trovare un accordo e poi, si discuterà del difensore croato Dumancic e dell'attaccante Saraniti, entrambi proposti dal Lecce e che potrebbero fare gola ai Diavoli. Ma non si intavoleranno trattative soltanto per loro. I salentini, infatti, hanno in uscita due vecchie conoscenze del calcio teramano: il centrocampista Costa Ferreira e l'esterno abruzzese Luca Di Matteo, l'ultima volta a Teramo nella stagione 2014/2015, anno della promozione in serie B poi revocata.

Un altro nome che sembra circolare in città è quello di Bruno Martella del Brescia. Il difensore, nato ad Atri 26 anni fa, però, sembra davvero essere soltanto una suggestione visto che il Brescia non vuole lasciarlo andare e lo ha convocato per le visite mediche pre-ritiro. Intanto oggi è la giornata del ritorno di Carlo Ilari: per lui, contratto di un anno con opzione per il secondo.

Da indiscrezioni, infine, sembrerebbe che Tedino tenterà in tutti i modi di far arrivare da Palermo, alcuni giovani promesse come il mediano di 19 anni, Simone Santoro.

Il club comunque, come già detto, non si sta impegnando soltanto sotto l'aspetto tecnico, ma sta lavorando anche per costruire un centro sportivo all'avanguardia e funzionale alla crescita di nuovi talenti. A confermarlo è lo stesso Iachini che studia i modelli di eccellenza inglesi e italiani: “L'idea di base è quella di costruire un centro sportivo funzionale alla crescita e alla valorizzazione dei giovani talenti che, poi, saranno la vera plusvalenza della società. - ha affermato Iachini - Una squadra di calcio deve pensare ad allevare i ragazzi e a far emergere talenti per metterli sul mercato. In questo modo si possono sostenere i costi della prima squadra. Sto osservando alcune squadre inglesi e anche alcune realtà italiane ben strutturate. Sono entrato in questo settore e mi sono fatto subito un'idea... - ha continuato il patron - se c'è organizzazione e si hanno ottime relazioni, si possono fare buoni colpi. Su questo, mi sono già mosso e stiamo creando la nostra rete, anche con osservatori esteri. Per fortuna, non parto da zero perché il dg Iaconi ha molta esperienza sotto questo punto di vista. Inoltre, - ha concluso l'imprenditore teramano - stiamo pensando ad una figura importante che coordinerà tutto il settore giovanile”.