La passione per le due ruote non tramonta anche di fronte all’ostacolo Coronavirus. Il Team Go Fast rilancia e prova ad abbozzare il futuro affrontando le difficoltà del presente per trarre un pizzico di gioia, il tutto con notevole senso di responsabilità per tutelare la salute pubblica e per rispetto dei decreti governativi tenendo conto dello stop imposto dalla Federazione Ciclistica Italiana almeno fino al 1°giugno ed esteso a tutte le categorie master ed agonistiche.
In questo primissimo scorcio di 2020, durato giusto un mese, il Team Go Fast ha ottenuto quattro vittorie totali con Manuel Fedele e Nicolò di Gaetano oltre a farsi parte attiva nell’organizzazione di eventi lanciando un’edizione di successo de Lu Callarò di inizio stagione a Giulianova con ricadute positive agli occhi di tutta l’amministrazione comunale capitanata dal sindaco Jwan Costantini che ha manifestato il proprio plauso all’efficacia della macchina organizzativa.
Il presidente Andrea Di Giuseppe descrive lo stato d’animo del sodalizio amatoriale di Roseto degli Abruzzi in questa lunga quarantena sportiva: “Stiamo vivendo un momento in cui il ciclismo passa in secondo piano con il pensiero rivolto ai tanti sacrifici che stanno facendo i nostri operatori sanitari per fronteggiare la pandemia oltre alle vittime. I nostri atleti continuano ad allenarsi a casa e alcuni di loro seguono alcuni specifici programmi per avere un minimo di forma. auguriamo di tornare il prima possibile a pedalare e a gioire più di prima. Se per la sesta stagione di fila siamo tra le formazioni più vincenti d’Italia a livello amatoriale, lo dobbiamo non solo alla bravura dei nostri atleti ma dalla validità del progetto e dalla fiducia concessa dai nostri sponsor che anche loro si trovano in piena difficoltà come noi. Portare avanti negli anni un team è sinonimo di partnership e di attività condivise per una sinergia sempre più proficua con l’obiettivo di veicolarci a vicenda. Per questo è importante ripartire con l’attività anche se al minimo e per ricambiare il sostegno dei nostri sponsor”.
I sacrifici imposti dalla contingenza attuale potrebbero essere ben presto ripagati con un progressivo ritorno alle competizioni: “Magari pensiamo a delle cronoscalate o a degli eventi che possano evitare l’assembramento di gente – continua Di Giuseppe – semplificando le procedure di iscrizione tramite web e con un programma molto semplificato sotto l’aspetto logistico ma nella più totale sicurezza. Noi a settembre abbiamo in programma una cronoscalata a Prati di Tivo, a ottobre c’è Aspettando Lu Callarò e siamo anche intenzionati a ripristinare il Trofeo Baia del Re intitolato alla memoria di Mattia Loschiavo. Siamo una società che si dà un gran da fare non solo nelle vittorie ma anche nella promozione degli eventi, possiamo anche pensare a devolvere una parte delle iscrizioni delle gare all’emergenza sanitaria”.
Ma per riformulare un calendario completamente scombussolato dall’emergenza sanitaria del Covid-19, bisognerà comunque aspettare il corso degli eventi e una ripartenza a estate inoltrata anche se tutto il panorama ciclistico ne uscirà molto ridimensionato: “Ora ci vuole il supporto di tutte le componenti del ciclismo ma auspico che tutte le società ciclistiche del territorio possano fare uno sforzo per rimanere unite tra di loro considerate le difficoltà del momento e anche di onorare il fattore campo in qualche nostra gara del teramano evitando le concomitanze”.
Credit fotografico Daniele Capone