Si è svolta, con la presenza di numerosi appassionati di ciclismo pur nel rispetto della normativa anti-Covid, presso lo Chalet “Punto G” di Tortoreto la presentazione della tappa Lanciano-Tortoreto del Giro d’Italia 2020, alla presenza del campione Francesco Moser e di Alessandro Spezialetti, direttore sportivo del team Androni Giocattoli-Sidermec.
Hanno partecipato all’evento l’Assessore Regionale allo Sport Guido Quintino Liris, il Sottosegretario alla Giunta Regionale Umberto D’Annuntiis, il Presidente della Provincia di Teramo Diego Di Bonaventura, il Presidente del Coni Abruzzo Enzo Imbastaro: per l’amministrazione comunale di Tortoreto, il Sindaco Domenico Piccioni, l’Assessore al Turismo Giorgio Ripani ed il Consigliere allo Sport Marino Di Domenico.
“Saremo protagonisti come città di arrivo della decima tappa del Giro d’Italia – ha detto nel suo intervento il sindaco Domenico Piccioni – ed è un dato che attesta la capacità di Tortoreto nel gestire eventi di risonanza internazionale. Sono soddisfatto anche del tipo di tappa che la città ospiterà, una tappa che da pianeggiante che avrebbe potuto essere è diventato un percorso complesso, con molti “muri” che attraverserà Tortoreto e molti comuni della Val Vibrata”.
“L’indirizzo della Giunta regionale – ha affermato l’Assessore Regionale allo Sport Guido Quintino Liris – è quello d’impegnarsi per promuovere la Regione come “brand” vincente a livello nazionale ed internazionale. Abbiamo cercato di portare in questa zona i Mondiali di ciclismo, puntiamo molto sul Giro d’Italia con due tappe che fanno entrare l’Abruzzo nella storia sportiva di un grande evento. Per noi sono momenti importanti, per le ricadute mediatiche ed economiche, perché i grandi appuntamenti possono facilitare la conoscenza dei territori, conoscerne le particolarità".
Per il sottosegretario Umberto D’Annuntiis, “è importante sottolineare che la Regione Abruzzo è vicina ai Comuni che investono in iniziative di tale livello e nel turismo, abbiamo sostenuto l’impegno non solo di Tortoreto ma di tutti i Comuni in cui transita il Giro d’Italia, con investimenti per la messa in sicurezza della viabilità e per gli asfalti”.
Il direttore del Giro d’Italia, Mauro Vegni, pur non avendo potuto partecipare, ha inviato un messaggio letto dal Consigliere allo Sport, Marino Di Domenico, in cui ha ribadito l’importanza della tappa Lanciano-Tortoreto sotto il profilo dell’impegno per i partecipanti e si è augurato che possa essere “una giornata splendida, una giornata di sport, una giornata in cui nei limiti di quello che il Covid ci impone, ci possano essere degli appassionati presenti sulle strade. So che state lavorando – ha concluso Vegni - ci spiace che il Giro si svolga in un momento non felice per il Paese, ma guardando al futuro potrebbe comunque essere un’occasione per valorizzare ancora di più questo territorio, anche in chiave turistica, per l’anno prossimo”.
Il Consigliere Di Domenico, poi, si è detto “orgoglioso di aver potuto realizzare un sogno, grazie al supporto di tutta l’amministrazione comunale e delle istituzioni regionali, ed aver di nuovo portato in città una tappa del Giro d’Italia, la corsa che da sempre appassiona tutti gli italiani. Peraltro, si tratterà di una gara combattuta, perché arriva dopo un giorno di pausa che, notoriamente, “pesa” sulle gambe dei partecipanti, con gli ultimi 60 chilometri che oltre all’impegno dei corridori mostrerà ai telespettatori tutto il nostro meraviglioso territorio”.
“Dobbiamo essere felici – ha esordito il Presidente della provincia di Teramo Diego Di Bonaventura – perché ospitiamo il Giro d’Italia. Sono emozionato per la presenza di un campione come Francesco Moser ma voglio che lui sappia che questo è un posto stupendo: la provincia di Teramo è montagna, collina, mare. Per questo evento, che porterà alla promozione della provincia a livello internazionale, il ringraziamento va al Comune di Tortoreto, per aver creduto nel progetto, alla Regione Abruzzo per aver lavorato con noi in sinergia”.
Dei notevoli riflessi immediati sulla promozione turistica della tappa del Giro d’Italia ha parlato l’Assessore al Turismo del Comune di Tortoreto, Giorgio Ripani, “perché solo il “Giro all’arrivo”, programma che va in onda nel primo pomeriggio su Rai 2 è seguito da oltre 2 milioni di telespettatori e sarà incentrato prevalentemente su Tortoreto. Ci sono poi, in verità, numerosi altri programmi nazionali ed internazionali, ma è importante rilevare l’affinità tra il target di chi segue il Giro d’Italia e quello a cui noi puntiamo per i flussi turistici: persone che amano muoversi all’aria aperta, sono alla ricerca della qualità della vita anche in vacanza e naturalmente, vanno in bicicletta e potranno ammirare i nostri percorsi ciclabili, in pianura e collina. Ci avvicineremo al 13 ottobre con una serie di eventi preparatori, tra cui “Tortoreto in rosa” di cui abbiamo già emesso il bando per cittadini e negozianti e l’inaugurazione, il 10 ottobre, della mostra su Gino Bartali, inaugurata dalla nipote, Gioia Bartali, che presenterà un libro dedicato al grande campione del passato”.
Per il Presidente del Coni Abruzzo, Enzo Imbastato, “l’Abruzzo sarà interessato da tre giornate di sport ed il movimento sportivo tutto ringrazia la Regione, le province ed i Comuni per averlo reso possibile. Il ciclismo è un volano enorme per la promozione del territorio: spero che le tappe abruzzesi del Giro possano essere il trampolino di lancio per organizzare altre manifestazioni, perché la nostra terra è ospitale ed ha le caratteristiche per adattarsi a qualsiasi tipo di gara ciclistica”.
Alessandro Spezialetti, direttore sportivo del team Androni Giocattoli-Sidermec, tiene molto alla tappa Lanciano-Tortoreto “perché lo scorso anno in Abruzzo sfiorammo la vittoria e speriamo di onorarla ancora. Di certo, l’ho segnalata come importante ai miei corridori e, conoscendo il territorio, saprò dar loro consigli particolari per affrontarla al meglio”.
Francesco Moser che, con i suoi 273 successi singoli, è l’italiano più vincente di sempre ed al Giro, ha vinto 23 tappe ed ha indossato la Maglia Rosa per 57 volte, trionfando nel 1984, prima di rispondere alle domande dei giornalisti, ha ricordato “la prima corsa in Abruzzo, a Teramo, nel 1971, quand’ero militare, con la Compagnia Atleti” ed i tanti corridori abruzzesi con cui ha gareggiato. “L’anno in cui ho vinto il Giro, ho attraversato proprio Tortoreto, nella tappa che da Numana andava al Blockhaus e nella quale ho ripreso la maglia rosa. Mi auguro che quest’anno Nibali riesca a vincere il Giro o Giulio Ciccone, che ha tutte le carte in regola, possa essere, tra gli italiani, uomo da classifica”.