• MCDONALDS
×

Avviso

Non ci sono cétégorie

paolo_dercole_ds.jpeg

Marcopomante

di Elisabetta Di Carlo

Oggi è la giornata dell'allenatore e del direttore sportivo. Conosciamo dunque, le figure tecniche che tanto dovranno dare dopo il 26 agosto per il nuovo percorso del Teramo calcio se il Consiglio di Stato dovesse confermare la sentenza del Tar e dire no all'iscrizione in serie C.

«Non è facile allestire la squadra- dichiara l'allenatore Marco Pomante (foto2) perchè molti giocatori sono già accasati. Tra l'altro fino al 26 agosto non ci possiamo muovere ufficialmente e non si  può mettere nulla nero su bianco. Sto lavorando per mettere in piedi una squadra all'altezza della situazione, anche se si deve capire la categoria e come andrà il Consiglio di Stato. Bisogna partire con i piedi per terra, perché non è facile allestire una squadra senza ufficilaità e senza sapere la categoria che ci aspetta».

Pomante, passato da calciatore anche in serie B, ha allenato per due anni il Pineto, e considera questo teramano un incarico prestigioso.

«Il ritiro non si potrà fare, perché dopo che avremo capito se sarà o eccellenza o serie D, la prima giornata si giocherà  già il 4 settembre e non ci saranno proroghe e tempi per fare altro. Da ieri sera, ci sono molti procuratori che chiamano, perché vogliono una piazza importante come quella di Teramo. Io ho molta voglia di fare bene qui a Teramo, la cosa difficile è partire».

Sulla stessa scia anche il direttore sportivo Paolo D'Ercole (foto1) : «Fino al 25 agosto siamo bloccati, la città non merita questo trattamento. La nostra è una società da allestire da zero. Non faccio promesse a nessuno e vogliamo puntare sulla teramanità vera, sono certo che il territorio risponderà alla grande. Noi siamo il Teramo e il Teramo non puo’ essere considerato alla stregua di nessuno. Arrivano chiamate da ovunque, perché Teramo porta  lustro ai giocatori. Una grande opportunità per me in primis che arrivo dal Notaresco.  Ora bisogna sbagliare il meno possibile ed essere preparatii affinchè il 26 agosto si sia pronti con la consapevolezza che possa accadere qualsiasi cosa. Per noi questa avventura è come correre in autostrada bendati. La piazza di Teramo non merita altre delusioni».