Lo diceva già Luciano Campitelli nel 2015, ora l'idea dell'allora presidente del Teramo Calcio potrebbe diventare davvero realtà. Quel "teramello" dell'allora Sindaco Brucchi potrebbe diventare realtà con il Sindaco D'Alberto. O almeno una parte di esso.
«Voglio che il campo dell’Acquaviva diventi la casa del Teramo. Il Teramo calcio deve stare in mezzo alla città e quello è il posto ideale». Parole e musica di Luciano Campitelli, nel 2015. E su questa strada viaggia anche la SSD Città di Teramo. Se ne parlerà oggi pomeriggio tra il direttivo della SSD e il Sindaco di Teramo.
Il vecchio Bonolis non più frequentabile a causa dei costi rimarrà sul groppone del gestore, per ora, in attesa del famoso arbitrato e poi si vedrà, intanto la Casa del nuovo Teramo sarà l'Acquaviva. Unico problema ma sormontabile, assicura il Sindaco di Teramo è la tribuna che si dovrà ampliare per i tifosi e il pubblico in genere. Il Sindaco ha già il suo piano e ne parlerà nel pomeriggio con la SSD.