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RigoreSolo 11 metri di distanza dalla porta e si decidono le sorti di una partita e la nomea del calciatore. Ma cosa passa nella testa di un calciatore prima di tirare in rete ?.Oggi il rigore segue regole ben definite : sangue freddo e prontezza di riflessione ne sono alla base. In alcuni anni anni hanno deciso le Champions League. E' un dato di fatto : i calci di rigore sono diventati sempre più importanti e decisivi nel calcio moderno. Tirare un calcio di rigore è una questione psicologica che tecnica. Il segreto per segnare dagli undici metri c'è nell'atteggiamento. Bisogna sembra sicuri di sè. Il problema è che spesso i grandi calciatori non sono abituati a sopportare questa pressione. Riesce bene a chi si mantiene freddo e distaccato. Chi invece cambia idea all'ultimo momento, magari a rincorsa già iniziata, e si dimostra titubante, ha altissime percentuali di errore. I migliori rigoristi sono quelli che sanno essere abbastanza freddi da isolarsi dal contesto in cui si trovano a tirare fuori la sicurezza di cui sono capaci. In televisione, si vedono spesso calciatori che poco prima di tirare, si guardano attorno con sguardo smarrito di sicuro sbaglieranno il rigore. Una recente ricerca ha dimostrato che chi tira per primo nella sequenza finale dei rigori è molto avvantaggiato. Secondo questo studio condotto dagli economisti spagnoli Josè Apesteguia e Ignacio Palacios - Huerta, che hanno analizzato 260 partite finite ai penalty negli ultimo 30 anni, chi parte per primo costringe l'avversario a sopportare un fardello psicologico maggiore, ovvero la sensazione di dover inseguire. E chi segna il primo rigore della sequenza ha il 60 per cento delle possibilità di vincere. Spesso gli studiosi si affidano alla statistica. Tanto per fare un esempio, una ricerca basata su 400 calci di rigore l'università di Liverpool  dice che il rigore perfetto è quello con una rincorsa breve da quattro a sei passi, tirato di piatto, i tiri di esterno o di collo riducono del 25 per cento la possibilità di segnare, e dopo aver osservato il tempo di reazione del portiere.In tanti modi si possono battere il rigore, le tecniche di base sono di potenza o di astuzia fissando negli occhi il portiere o guardando esclusivamente il pallone : i metodi per tirare un buon calcio di rigore per quanto differenti da giocatore a giocatore, sono inserite in precise tipologie. Con la differenza che oggi, organizzazione, allenamento e tecnologia hanno preso il sopravvento anche nei tiri dal dischetto. Portiere e rigorista, quando si trovano uno di fronte all'altro, sono molto più preparati di un tempo, soprattutto il portiere : ore e ore di esercizio sul campo ma anche di studio davanti alla tv per scoprire i trucchi dell'avversario che batte il rigore. Può capitare così che, conoscendo la propensione di un tiro forte e centrale del rigorista di turno, il portiere decide di rimane fermo. O che, aspettandosi un tiro basso e angolato, tiri a indovinare da una parte in anticipo. Ma anche l'attaccante ha le possibilità di decidere prima dove piazzare o sparare la palla aspettando che il portiere faccia la prima mossa per poi insaccare dalla parte opposta. Questa seconda opzione in realtà non è da tutti, e necessita di sangue freddo e grande tecnica di base. Elenco sei tecniche di base nel battere il calcio di rigore : 1 ) a cucchiaio o a pallonetto : portiere a terra e palla lenta che lo scavalca, se il portiere resta fermo la figuraccia è assicurata 2) di potenza: alta percentuale di realizzazione quando si centra lo specchio della porta. 3 )angolato rasoterra : scelta la direzione non ci si lascia condizionare dal portiere 4) aspettando il portiere : se resta fermo, bisogna decidere in un attimo. 5 ) senza rincorsa : non si dà tempo al portiere di anticipare le mosse del rigorista.5) mezza altezza angolato : consente di calciare in maniera comoda, di collo interno.Per concludere diviene strategico lavorare sulla sincronia, cioè la massima connessione mente- corpo 

ANTONIO VALBRUNI