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Segnare è un'arte imprescindibile nel calcio, ma non è per tutti così. Goleador non si diventa, ma si nasce, e in questo l'area urbana napoletana, che va da Pozzuoli a Castellammare di Stabia è piena di calciatori che hanno dimostrato in vari anni di essere bomber nati. E in questa specialità, Ciro Immobile è senza dubbio il calciatore che meglio ha rappresentato sia la regione Campania sia l'Italia stessa negli ultimi anni. Parliamo, del resto, dell'ultimo capocannoniere del campionato, titolo che ha conquistato quattro volte, e del calciatore con più goal in Serie A negli ultimi sei anni e mezzo, con ben 156 reti messe a referto in 219 incontri. Veloce e molto bravo nell'attaccare la profondità, l'attaccante nato a Torre Annunziata nel 1990 è il simbolo attuale di una Lazio che sta provando a migliorare quanto fatto lo scorso anno, puntando a una qualificazione alla prossima Champions League.

Inoltre, Immobile spicca ancora oggi come uno dei grandi favoriti al titolo di capocannoniere nei siti di scommesse, nonostante abbia dovuto saltare alcune partite per infortunio. Vero maestro di goal (ne ha segnati ben 6 in 11 incontri) il centravanti cresciuto nella Juventus è ormai da tempo una garanzia di goal per una Lazio che lo ha eletto capitano e simbolo. Arrivato a Formello nell'estate del 2016, Immobile ha portato in biancoceleste la sua esperienza da centravanti scafato, ma è andato migliorando con il passare del tempo, realizzando exploit impressionanti a livello statistico, come a esempio mettendo a segno 36 reti in 37 partite nella stagione 2019-20, eguagliando così il record storico di Gonzalo Higuain, che lo aveva realizzato quattro anni prima con la maglia del Napoli. 

Bomber che vive per il goal, ma che sa anche dare una mano alla squadra, il torrese si aggiunge così alla lista di campani capaci di diventare capocannonieri del campionato italiano. Il primo fra tutti è stato Antonio Di Natale, emigrato molto presto a Empoli e poi diventato un idolo indiscusso a Udine. Il nativo di Pomigliano d'Arco è stato in grado di vincere il trofeo di massimo goleador della Serie A per due stagioni consecutive dal 2009 al 2011, per giunta con la maglia dell'Udinese, quindi non una squadra candidata al titolo. I suoi tiri a giro e le sue giocate da folletto talentuoso ne hanno confermato la classe totale con la quale ha stregato tantissimi appassionati di calcio. Dopo di lui, ma nell'interregno dei vari titoli da goleador di Immobile, c'è stato Fabio Quagliarella, che alla soglia dei 40 anni continua a fare magie alla Sampdoria.

Anch'egli, come Di Natale, venuto fuori alla distanza, il nativo di Castellammare di Stabia è esploso come goleador piuttosto tardi, addirittura a 35 anni, segnando prima 19 reti in una stagione e poi 26 nella successiva, quella 2018-19, quando si distinse come il più attempato massimo goleador di sempre del campionato di Serie A. Un attestato alla sua grandissima tecnica di tiro, ma soprattutto alla sua resilienza e alla sua caparbietà.