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Storica meta "teramana" nel Sei Nazioni di Rugby. Il pilone azzurro Marco Riccioni ha infatti firmato la prima marcatura italiana nella sfida contro l'Inghilterra a Londra, nel mitico stadio di Twickenham.
«Possiamo fare meglio, ma siamo cresciuti»,  Marco Riccioni, teramano purosangue, vede un miglioramento dell'Italia rispetto al passato nonostante il ko a Twickenham contro l'Inghilterra. «Possiamo fare meglio di così, lo abbiamo dimostrato nel secondo tempo», ha sottolineato, «possiamo mettere sotto pressione chiunque, dobbiamo imparare da queste partite. Se prendiamo il risultato di due anni fa, capiamo quanto siamo cresciuti». «Hanno giocato con molta foga i primi 20 minuti - ha osservato il pilone - forse qualche episodio arbitrale contro ma non è una scusa. Dobbiamo lavorare per l'Irlanda, affrontiamo la favorita e non vediamo l'ora di giocare».
Resterà comunque un ricordo importante, questa partita, per l’atleta teramano. Riccioni, infatti, come detto ha segnato la prima meta azzurra nella ripresa. 
Dopo il buon esordio dell'Olimpico di Roma della scorsa settimana, con la sconfitta di misura contro la Francia, l'Italrugby ha perso anche la seconda gara del Sei Nazioni 2023, andata in scena a Londra, cedendo di fronte all'Inghilterra per 31-14. Nel “mitico" Twickenham, davanti a oltre 80mila spettatori, gli azzurri del ct Kieran Crowley si sono dovuti arrendere alle "rose", in versione molto aggressiva, per la trentesima volta in altrettante sfide.
Avvio di gara equilibrato. Poi, al 13mo, Willis ha firmato la prima meta in favore degli inglesi, che avevano cominciato il match contratti, a causa delle scorie del ko interno della scorsa settimana nel debutto contro la Scozia. A seguire la trasformazione indovinata di Farrell ha fissato lo score sul 7-0. Al 23mo una tegola per l'Italia: capitan Lamaro e' stato costretto a lasciare il campo per infortunio, sostituito da Giuliani. A seguire gli azzurri sono rimasti in inferiorita’ numerica, per il giallo inflitto ai danni di Lorenzo Cannone, e inglesi, al 27mo, hanno allungato, 14-0, con la meta di Chessum e il calcio seguente di Farrell. Al 37mo la terza meta dei padroni di casa con George (questa volta non trasformata da Farrell) e squadre all'intervallo sul 19-0. A inizio ripresa l'Italia ha cambiato passo e al 43mo ha accorciato le distanze: score sul 19-7 grazie alla meta di Riccioni e alla trasformazione di Allan. Pronta la risposta delle "rose": al 50mo l'arbitro neozelandese Doleman ha punito col giallo l'azzurro Ferrari (per un'altra inferiorita' tecnica) e ha assegnato una meta tecnica in favore dei britannici (26-7). Al 23mo gli italiani hanno rialzato la testa: bella meta di Fusco e pali centrati da Allan per il 26-14. A dieci minuti dalla fine i padroni di casa hanno chiuso di fatto il match: 31-14 con la meta di Arundell (con calcio sul palo di Farrell). Buona la reazione degli azzurri nella seconda frazione, giocata alla pari: peccato per il primo tempo, dominato per lunghi
tratti dai britannici.
Federico Ruzza ha ammesso che gli azzurri non sono partiti bene: "Nel primo tempo abbiamo avuto un inizio lento, avuto problemi con la disciplina - ha detto il seconda linea della Benetton - loro erano sempre nei 22, diventa difficile contrastarli. Ci siamo disuniti e trovati in difficoltà nelle fasi statiche. Nella ripresa siamo tornati e abbiamo fatto due belle mete. In questi stadi i primi 20' sono troppo importanti e li abbiamo concessi a loro. Nel primo tempo abbiamo cercato troppo le individualità, negli spogliatoi ci siamo parlati e abbiamo preso l'inerzia. Siamo stati più efficaci nella ripresa»

IL TABELLINO 

SEI NAZIONI. INGHILTERRA-ITALIA 31-14


INGHILTERRA: 15. Steward, 14. Malins, 13. Slade (70' Smith), 12. Lawrence, 11. Hassell-Collins (55' Arundell); 10. Owen Farrell (c), 9. van Poortvliet (59' Mitchell); 8. Dombrandt (65' Isiekwe),
7. Willis (52' Earl), 6. Ludlam; 5. Chessum, 4. Itoje; 3. Sinckler (49' Cole), 2. George (73' Walker), 1. Genge (54' Vunipola).
A disposizione: 16. Walker, 17. Vunipola, 18. Cole, 19. Isiekwe, 20. Earl, 21. Mitchell, 22. Smith, 23. Arundell.
Head Coach: Steve Bortwick.

ITALIA: 15 Capuozzo; 14 Padovani, 13 Brex, 12 Morisi (46' Bruno), 11 Menoncello; 10 Allan, 9 Varney (62' Fusco); 8 L. Cannone (56’ Polledri - 80' N. Cannone), 7 Lamaro (c) (23' Zuliani - 79' L.
Cannone), 6 Negri (55' - 60' Riccioni), 5. Ruzza; 4 N. Cannone (73' Iachizzi); 3 Riccioni (48' Ferrari), 2 Nicotera (60' Bigi), 1 Fischetti (55' Zani).
A disposizione: 16 Bigi, 17 Zani, 18 Ferrari, 19 Iachizzi, 20 Polledri, 21 Zuliani, 22 Fusco, 23 Bruno.
Head Coach: Kieran Crowley.
ARBITRO: James Doleman (NZR).
MARCATORI: Primo tempo 13' m. Willis, t. Farrell (7-0); 28' m. Chessum, t. Farrell (14-0); 37' m. George, n.t. (19-0). Secondo tempo 43' m. Riccioni, t. Allan (19-7); 49' m. tecn. Inghilterra (26-7); 62' m. Fusco, t. Allan (26-14); 70' m. Arundell, n.t. (31-14).
CARTELLINI: 28' giallo a L. Cannone (ITA); 49' giallo a Ferrari (ITA).