• MCDONALDS
×

Avviso

Non ci sono cétégorie

WhatsApp_Image_2023-05-07_at_12.45.34_2.jpegTeramo è tutta rosa. Oggi è la città del Giro d’Italia. Il regalo che la Regione Abruzzo ha voluto fare alla nostra città, offre un colpo d’occhio straordinario. Piazza Martiri è il quartier generale, è qui che c’è il palco della partenza, l’area hospitality, i gazebo dell’organizzazione, il recinto della stampa e il percorso obbligato per l’incolonnamento delle squadre, che partiranno per San Salvo. La città è in festa, il Centro storico è proprietà del Giro, sul Corso si allungano gli stand del Villaggio Rosa. C’è chi vende biciclette, chi scarpe, chi gadget, chi promuove assicurazioni o auto… è una grande festa, elegante però. Organizzata, coerente, brandizzata. Molto, ma molto diversa dai “mercati” che siamo abituati a vedere in città, e per mercato ovviamente non intendiamo quello del sabato, che mercato lo è davvero. La partenza del Giro è un grande spettacolo, di suoni, di musica, di sport, di gente e … di colore, uno solo: il rosa.
Dopo la festa di Fossacesia la seconda tappa abruzzese del Giro d'Italia con la Teramo-San Salvo, di 202 chilometri, che è partita alle 12,30, dopo la presentazione delle squadre e l’applauso della piazza alla maglia rosa (VIDEO) Una frazione in cui saranno protagonisti i velocisti. La prima parte è mossa con due GPM a Silvi Paese (4,2 km al 5.4% di pendenza media) e a Ripa Teatina (2,6 km al 5%). Una volta superata l'ultima salita, il percorso diventa più facile. Gli ultimi 70 chilometri sono quasi del tutto in pianura e permettono alle squadre di prepararsi al meglio per la probabile volata finale.
TRAGUARDI
I traguardi volanti sono previsti al chilometro 101.5 di Pescara e al chilometro 121.6 di Chieti. «La tappa è pianeggiante ma non troppo - afferma Maurizio Formichetti, organizzatore delle tappe abruzzesi per Rcs - con un dislivello di 1400 metri. Saranno fondamentali le dinamiche di gruppo, con gli sprinter delle rispettive squadre. La Teramo San Salvo è una frazione che sulla carta sembrerebbe facile, ma in realtà presenta diverse insidie: per lunghi tratti si corre sulla statale adriatica e l'incognita vento potrebbe essere oltraggiosa sull'andamento della corsa. Le squadre impegneranno i propri velocisti e solo nel corso della gara si potrà capire quali saranno quelli più forti. Inoltre i corridori che ambiscono a conquistare la maglia azzurra attaccheranno dalle prime battute. L'inizio della tappa con il suo percorso ondulato favorirà la formazione della fuga. Il finale, verso il traguardo di San Salvo, si correrà ad altissima velocità e il gruppo viaggerà in maniera concentrata quasi sempre oltre i 50 chilometri orari con i velocisti che vorranno fare la volata e gli uomini di classifica che non potranno sbagliare, perché un errore di oggi vuol dire compromettere l'intero Giro».

WhatsApp_Image_2023-05-07_at_12.45.32_1.jpegWhatsApp_Image_2023-05-07_at_12.44.37.jpegWhatsApp_Image_2023-05-07_at_12.45.36.jpegWhatsApp_Image_2023-05-07_at_12.45.35.jpegWhatsApp_Image_2023-05-07_at_12.45.35_3.jpegWhatsApp_Image_2023-05-07_at_12.45.35_2.jpegWhatsApp_Image_2023-05-07_at_12.45.35_1.jpegWhatsApp_Image_2023-05-07_at_12.45.34.jpegWhatsApp_Image_2023-05-07_at_12.45.33.jpegWhatsApp_Image_2023-05-07_at_12.45.33_1.jpegWhatsApp_Image_2023-05-07_at_12.45.32.jpegWhatsApp_Image_2023-05-07_at_12.45.32_2.jpegWhatsApp_Image_2023-05-07_at_12.45.31.jpegWhatsApp_Image_2023-05-07_at_12.45.30.jpeg