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STADIOBONOLIS

Lo stadio Bonolis di Teramo, in un modo o nell'altro, è sempre al centro delle attenzioni, specie da quando governa  l’ amministrazione comunale capitanata da Gianguido D'Alberto. Che c'entra D'Alberto con il Bonolis?

Semplice. Il suo "volere" è sempre stato quello di far rientrare tifosi e squadra del Teramo, e c' è praticamente riuscito grazie a Filippo Di Antonio che adesso guida  la squadra della città, e che ora è ad un passo dalla firma con il gestore Iachini.

Bene. Vedremo come andrà, visto che sui social è iniziato già il dibattito su quello che faranno i tifosi  e si rincorrono i commenti. E anche qualche accenti polemico. 

E a proposito di polemiche, arriva quella da Monterosi, la cui squadra, che giocherà  in serie C, è stata una delle prime a firmare con il gestore del Bonolis di Teramo, per utilizzare la struttura per le gare interne. 

Ad alzare la voce è stato  il sindaco di Monterosi, Sandro Giiglietti, che in una lettera inviata al presidente federale Gabriele Gravina, ed al presidente della Lega Pro Matteo Mariani, chiede conto della scelta del club laziale di giocare le gare interne della prossima stagione a Teramo, decisione ufficializzata nelle scorse ore sui canali social della squadra:  «Ad oggi non è dato comprendere le motivazioni che hanno portato a spostare il centro di interesse presso altri luoghi, distanti dal territorio di appartenenza - ha scritto il primo cittadino - Il principio normalmente adottato, in situazioni analoghe, è quello del sito più vicino per dare lustro al territorio dove tale società si è formata. Vorremmo chiarimenti».

Una lettera che schiude il campo a tutta una serie di domande e di considerazioni, che investono la politica, lo sport, l’economia è il ruolo dei territori. 

Ora si attende la firma del Pineto del presidente Silvio Brocco, poi il cerchio sarà completo: al Bonolis giocheranno tre squadre.

La prossima settimana, inoltre, dopo annunci e contro annunci vari, nascerà la famosa Ssdarl per il Città di Teramo, in società dovrebbero entrare l'imprenditore Gabriele Martella e gli ex dirigenti dimissionari della passata stagione: Cesare Spinelli, Enrico Valleriani ed Alfonso De Berardis. La maggioranza resterà comunque nelle mani di Filippo Di Antonio.