Dopo un periodo di partite non buone per il Pineto calcio, si torna a vincere. La redazione di “Certastampa” ha voluto sentire al riguardo Marco Savini fondatore dell’Accademia del Calcio a Pineto, sommo conoscitore del calcio dilettantistico e non della nostra regione, che opera ad Atri con grande successo tra i giovani.
Marco finalmente dopo 10 partite il Pineto è tornato alla vittoria.
“Sono e siamo felicissimi a Pineto, non c'è la facevo più a tutti i messaggi che mi arrivavano da tutta Italia e mi chiedevano cosa fosse accaduto a questa bella favola”.
Adesso quali sono secondo te gli obiettivi del Pineto Calcio?
“Sicuramente la salvezza prima possibile. Poi ad obiettivo raggiunto si faranno i conti, nulla toglie di entrare nel griglione dei play off, che al netto della prima stagione sarebbe tanta roba. Ma andiamoci piano. A Pineto al contrario di altre piazze cosiddette blasonate, non si fanno sogni pindarici, qui si vive di quello che la realtà ci propone”.
Come vedi la rosa attuale?
“La squadra è stata costruita bene, l'organico è importante per la categoria”.
Tu hai lavorato tanti anni a San Benedetto del Tronto conoscerai sicuramente l'attuale Allenatore Roberto Beni?
“Si lo conosco bene. Ha tanta esperienza, con Colantuono, Reja e Ballardini come vice. Conosco bene anche la sua famiglia, sono persone umili dove hanno sempre messo davanti sempre il lavoro, Roberto ha nel DNA questo appeal”.
A livello tecnico e tattico cosa hai notato?
“Hanno studiato bene il Pontedera, avevano sofferto molto l'Arezzo nella precedente partita, specie nel primo tempo, dove gli Aretini sugli esterni entravano facilmente con i tagli in diagonale. Tant'è che la squadra Abruzzese su questa situazione ha fatto male ai Toscani”.
C'è qualcosa che il tecnico attuale invece potrebbe migliorare?
“Forse il cambio della disposizione tattica della squadra durante la partita in corso. Dico sempre che i bravi allenatori li noti quando sanno cambiare la squadra ed apporre i correttivi giusti”.
Fino ad oggi che voto daresti alla compagine del Dott. Silvio Brocco?
“Alla squadra 7 + , al Dottore voto 10”.
Quindi la serie B deve ancora aspettare?
“Restiamo con i piedi per terra e parliamo di salvezza, nell'immediato domenica prossima bisogna battere l'Olbia. Lì ho visti contro l'Ancona non hanno giocato male. Hanno pagato alcuni errori tecnici e l'espulsione a gara in corso”.
Torniamo a te Marco, sappiamo che prima di Natale sei stato contattato dalla Vastese Calcio per la ristrutturazione del settore giovanile e scuola calcio per l'anno prossimo.
“Si, c'è stata una telefonata lunga con l'attuale Presidente. È stata una chiamata di conoscenza ed esplorazione. Poi le vicissitudini societarie e tecniche, sono cambiate con l'esonero di Federico Del Grosso dalla prima squadra, si è dimesso anche il Vicepresidente di Giulianova che voleva fortemente portarmi a Vasto”.
Per concludere Marco, a Pineto siete in tanti ex giocatori che vi occupate di Calcio Giovanile, perché allenate tutti fuori dal vostro paese?
“Per quanto mi riguarda sono felice di insegnare ad Atri la tecnica individuale ai ragazzi con la mia Accademia del Calcio Pineto. Per quanto riguarda i miei ex compagni hanno sposato altri progetti sul calcio giovanile, probabilmente perché non erano funzionali all'attuale progetto tecnico giovanile del Pineto Calcio”.
Mauro Di Concetto