Mentre l'italia calcistica si lecca le ferite, visto l'esito della spedizione agli Europei, la Teramo calcistica aspetta che, finalmente, si arrivi ad una definizione dell'accordo transattivo tra Comune e Soleia, che potrà poi consentire la dvisione delle due gestioni del Bonolis, quella sportiva e quella commerciale, e bandire nuove gare per identificare il gestore.
Intanto, il tempo passa, e si avvicina velocemente quel 12 luglio che, come ormai tutti sanno, è il termine ultimo per la presentazione dell’iscrizione del Città di Teramo in serie D.
Un’iscrizione che, secondo regolamento, dovrà necessariamente indicare lo stadio nel quale la squadra giocherà le partite “interne”. E per indicarlo, è necessario che ci sia la disponibilità di quello stadio.
E il Bonolis non è disponibile, almeno non prima del Consiglio Comunale che dovrà ratificare la transazione.
Già, la transazione.
C’eravamo lasciati con il gestore che, su queste pagine, prefigurava la possibilità di ritirarsi dalla transazione e procedere con l’arbitrato, perché il Comune ancora non mandava la bozza dell’accordo, rivista sulla base della proposta della stessa Soleia.
E poi, cos’è successo?
«E’ successo che il Comune ha finalmente risposto - spiega Franco Iachini - inviandoci la bozza della transazione e la bozza del contratto di affitto… però mancano altri 5 documenti (allegati…) per cui non è possibile avere il quadro della proposta…».
Ma le due bozze, sono accettabili per voi?
«Sicuramente saranno da integrare e modificare, tenendo conto che siamo due soggetti equivalenti dove la reciprocità deve essere alla base dell’accordo…».
Sembra di intuire che quella reciprocità non sia garantita..
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«Diciamo che l’accordo dovrà essere sistemato, perché non dovrà esserci la prevaricazione di una parte sull’altra - precisa Iachini - altrimenti, in questo caso l’accordo non si raggiungerà mai… voglio ricordare che non abbiamo chiesto noi di rinunciare alla Convenzione, e quindi non vogliamo passare da una posizione di assoluta autonomia e controllo a una di sudditanza».
«Domani mattina sentirò gli uffici - annuncia il Sindaco Gianguido D’Alberto - per avere un quadro della situazione, anche alla luce di quelle che saranno le osservazioni della Soleia alla bozza del Comune, poi potremo avere un quadro più preciso».
Parole, quelle del gestore e del Sindaco, che non sembrano lasciare spazio ad una soluzione rapidissima, perché vanno rivisti e corretti molti passaggi dell’accordo, nell’attesa il 12 si avvicina e il Teramo deve iscriversi, e deve indicare uno stadio.
Vero è che poi, in futuro, potrà sempre cambiarlo, ma intanto deve indicarne uno… quale?
«Se vuole il Bonolis, prima del Consiglio Comunale - ricorda Franco Iachini - la soluzione è sempre quella della fideiussione».
«Nei primi giorni della prossima settimana - spiega il presidente biancorosso Filippo Di Antonio - valuteremo se trovare un’alternativa, in base allo stato della trattativa del Bonolis».
Quindi, per ora, non c’è nulla di deciso, neanche quel campo di Castelnuovo che veniva indicato come soluzione possibile, ma intanto il tempo passa...
«Speriamo che l’accordo si raggiunga quanto prima - auspica Di Antonio - ma credo sia impossibile portarlo per il 12 in Consiglio Comunale…»