«Siamo rammaricati e stupiti, per la scelta del presidente Di Antonio, sia noi sia, immagino, gli uffici comunali, visto che tutti abbiamo lavorato fino all’ultimo minuto, per assecondare le richieste della società e consentire l’uso del Bonolis… ma se questa doveva essere la conclusione, cioè quella di scegliere Notaresco, lo si poteva fare mesi fa… ».
Il gestore dello Stadio, Franco Iachini, è colpito dall’esito finale della “vicenda stadio”, perché ieri, anche grazie alla fattiva collaborazione del Comune, sembrava prossima la definizione dell’accordo sul Bonolis, anche nelle more dell’accordo transattivo ancora “pendente”.
«Come chiesto dal presidente Di Antonio, avevamo deciso di limitare il “costo” alla sola pratica sportiva, escludendo la pubblicità, quindi la società avrebbe dovuto pagare, come prevede la convenzione, e ripeto: come prevede la convenzione, quella somma… a questo punto devo dedurre che il presidente ha fatto una scelta diversa, per non pagare quella somma, né gli arretrati della stagione sportiva passata, che ovviamente devono essere saldati prima di un nuovo accordo… ».
Notaresco, però, è solo un pro- forma, lo sanno tutti che non potrà essere il vero campo di gioco del Teramo, quindi?
«Quindi si dovrà attendere la conclusione di tutto l’iter della transazione, compreso il passaggio in Consiglio Comunale per l’approvazione, a quel punto sarà il Comune, in attesa della gara per il nuovo gestore, a stabilire prezzi e modalità di uso del Bonolis…».
Ma se non si facesse in tempo per l’inizio del campionato?
«Torniamo alla necessità di sottoscrivere l’accordo tra la società e la Soleia, ma a quel punto ai costi complessivi preventivati, cioè compresa la pubblicità, e gli arretrati..».
Oggi il Teramo si iscrive, indicando Notaresco per le partite interne.
Ma il campionato è lontano…