Stando al calendario del Campionato di Serie D, il Teramo dovrebbe giocare la sua prima partita “in casa” il 15 settembre contro il Roma City.
Già. ma giocare… dove?
Benché il presidente Filippo Di Antonio continui a rilasciare speranzose interviste, nelle quali si dice certo che «…da fine mese potremo giocare al Bonolis…» è forse necessario valutare un attimo quale sia la reale situazione, proprio alla luce dell’ormai fissati primi impegni di campionato.
Perché il Teramo giochi al Bonolis, infatti, dovranno verificarsi due condizioni, anzi tre: la prima è che il Consiglio Comunale ratifichi la transazione tra il Comune e la Soleia, ma allo stato attuale non solo non è stato convocato quel Consiglio, ma neanche la capigruppo che dovrà deciderne data e ordine del giorno.
Anzi, a volerla proprio dire tutta: al Presidente del Consiglio Alberto Melarangelo ancora non viene trasmessa la delibera definitiva, sulla quale stanno lavorando gli uffici dell’assessora Ferri, e con la quale poi potrà avviare l’iter consiliare.
E c’è Ferragosto di mezzo.
Una volta ratificata la convenzione, si dovrà verificare la seconda condizione: il pagamento.
Il Comune, infatti, dovrà versare i primi due milioni dell’accordo, e i Comuni come è noto non pagano in due giorni, ma tra atti, approvazioni, verifiche, pareri e mandato… potrebbe volerci più tempo, tra i 30 e i 60 giorni, come previsto dall'accordo.
Quindi.. probabilmente la Soleia sarà gestore per almeno i primi 3 mesi di campionato… forse anche fino all’ultima dell’andata del 2024, che si gioca a Teramo il 22 dicembre e sarà Teramo L’Aquila
Una volta soddisfatte le duecondizioni, dovrà verificarsi la terza: il saldo gli arretrati, cioè il pagamento dei quasi quarantamila euro di debiti che la società ha col gestore dello Stadio.
Ovviamente, se le prime due condizioni non dovessero verificarsi, il Teramo potrebbe comunque giocare al Bonolis, ma in quel caso dovrebbe comunque onorare la terza, cioè saldare i debiti del campionato passato, e poi pagare l’uso dello stadio alle tariffe attuali, cioè quelle che - come è noto - hanno di fatto innescato tutta la questione della revisione della convenzione.I club che disputeranno il girone F. Ancona, Atletico Ascoli, Castelfidardo, Civitanovese, Fermana, Forsempronese, Recanatese, Sambenedettese, Vigor Senigallia, Avezzano, Chieti, Città di Teramo, L’Aquila, Notaresco, Città di Isernia, Termoli, Roma City, Sora. Il Teramo giocherà la prima in trasferta contro la Forsempronese, la seconda in casa col Roma City.
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