Ricolpo di scena.
Nota del Città di Teramo:
“Si rende noto che il Città di Teramo 1913 ha inoltrato una PEC alla Soleia Srl sulla vicenda legata all'utilizzo del Bonolis. Nel rispetto dovuto alla città ed ai tifosi biancorossi, la società del Città di Teramo 1913 intende perseguire la possibilità di giocare allo Stadio Bonolis da domenica prossima, contro l'Avezzano, così come ha cercato inutilmente di fare in occasione della precedente partita disputata a Notaresco. Per amore della trasparenza, onde evitare fraintendimenti in ordine all'impegno fattivo profuso da tutti i soci nella vicenda a tutti nota, si comunica che in data odierna è stata formalizzata una proposta con la quale si torna a ribadire la volontà di versare l'intera somma richiesta, pari a circa € 38.000,00 euro, in un'unica soluzione, al fine di consentire lo svolgimento della prossima gara casalinga al "Bonolis" Resta inteso che la volontà della scrivente è quella di opporsi all'ingiunzione ricevuta, confermando tutte le proprie ragioni.
Il Presidente e la compagine dirigenziale tutta
del Città di Teramo 1913”
Dunque la società Città di Teramo torna sui suoi passi e vuole firmare. All’improvviso l’accordo che “non esisteva” e che “non era accettabile”, alla fine esiste ed è stato accettato. Il Teramo vuole giocare al Bonolis contro l'Avezzano. . La società, dopo una mattinata di riflessione e un pranzo “decisivo”, ha infatti deciso di saldare le spettanze del gestore, relativamente al pregresso, rimuovendo così la condizione ostativa prevista dalla convenzione, e riaprendo le porte del Bonolis.
I motivi per i quali la società abbia giudicato “inaccettabile” un pagamento rateale e poi decida di pagare tutto insieme, é un mistero. Il passaggio più bello della nota è… “si torna a ribadire”… dal che si dedurrebbe che l’accordo è mancato perché Iachini voleva un pagamento a rate… e Di Antonio voleva pagare tutto insieme…
Siamo alla commedia dell’arte