Per il Teramo, è la gara verità. Dopo il primo successo di domenica scorsa, i biancorossi sono chiamati a confermare il momento positivo contro un’Isernia che ha già affrontato e facilmente superato in Coppa Italia. Non sarà, comunque, una scampagnata come quella vissuta sul neutro di Agnone. L’Isernia vista in campionato sembra essere un’altra squadra: 7 punti in classifica, frutto di due vittorie, un pari e una sconfitta, con 3 reti all’attivo e due sole segnature incassate. Insomma, una formazione che ha il suo pezzo forte nell’equilibrio tattico. Nella gara vinta in trasferta a Fermo, mister Farrocco ha giocato con un blindatissimo 4-4-1-1, mentre nelle gare casalinghe forza la spinta inserendo la seconda punta. L’organico dei biancazzurri, sulla carta, non appare insuperabile. Linea verde in difesa, con il promettente esterno di sinistra Pettorossi (2007) e l’altro giovane Franzese (2005) in posizione esterna di destra. Faro difensivo Alan Gimenez, affiancato dal ventunenne Perrone. Centrocampo compatto con l’esperto, si fa per dire, Miola (23 anni) e i giovani Baba, Silva ed Ercolano. Il faro delle trequarti è l’argentino Facundo Cascio, già due reti all’attivo, proveniente che ha maturato esperienza nel campionato di Gibilterra. Conclude l’undici tipo l’argentino Ignacio Varela, tanta esperienza e reti in serie D, seppure è ancora a secco, in questa stagione. Insomma, una squadra molto giovane, imbottita di calciatori stranieri, seppure nessuno di loro abbia mai avuto un trascorso nei nostri campionati professionistici. Il Teramo va ad Isernia per vincere, per proiettarsi nelle alte sfere. Si confida sull’apporto, sin dal primo minuto, del centrocampista / jolly Messori, che potrebbe dare il giusto ordine e piglio ai biancorossi. In difensiva, Pomante, che ha l’imbarazzo delle scelta, dovrebbe confermare il trio Menna, Cipolletti e Brugarello, quest’ultimo reduce da una buona prestazione contro l’Avezzano. Ma è dal reparto offensivo che ci si attende la differenza, come fu nella gara di Coppa, nella quale una doppietta di Pavone e tante altre occasioni sigillarono il passaggio del turno. La Juniores di De Vico, domani, contro l’Avezzano, 0 punti in classifica, cerca i primi punti, magari il primo successo.
Gara casalinga per il Notaresco contro l’Atletico Ascoli di mister Seccardini. La formazione ascolana è la tipica squadra di categoria. Tra le sue fila, il teramano Alessandro Antoniazzi, classe 2005, ex difensore ed ora quinto di centrocampo, sempre titolare nelle prime quattro gare di campionato. Il modulo prediletto da Seccardini è il 3-5-2, con un terminale temibile assortito con Ciabuschi e la vecchia conoscenza Maio. L’organico dei bianconeri è un assortimento tra giovani calciatori del vivaio dell’Ascoli e calciatori di ritorno, che hanno mosso i primi passi ad Ascoli. Il Notaresco è in credito, sin ad ora, con la fortuna. La formazione del presidente di Battista sempre fatta su misura per disputare un campionato importante, in quanto ben attrezzata tra i senior e discreta negli under. Anche per i notareschini, il risultato necessario sarà la vittoria. La Juniores di Andrea Possenti fa visita alla forte Samb, con la speranza, quantomeno, di tenere botta e confermare la prima vittoria stagionale.
GIGIRRIVA