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GirgiIl Teramo è a caccia del terzo successo consecutivo, domenica, contro l’Ancona. I biancorossi tornano al Bonolis, dopo l’esilio delle prime due gare. 
L’Ancona è una buona squadra, con qualche giocatore di esperienza e diversi giovani interessanti. Sino ad ora, in cinque gare ha raccolto nove punti, frutto di 3 vittorie (Isernia in casa, Fermana in trasferta e Sora in casa) e due sconfitte (con il Chieti in casa e con il Senigallia in trasferta. Una squadra che si difende bene (solo tre reti subìte) e con un attacco discreto (sette reti all’attivo). 
Tra i dorici spiccano gli ex professionisti Codromaz, Boccardi e Martiniello, quest’ultimo già a segno in 3 occasioni. Di grande interesse, la punta under (2005) Niccolò Amadori, storico bomber delle giovanili del Cesena, ma che al momento ha trovato poco spazio. 
L’Ancona – com’è noto – accusa ancora il ritardo accumulato in fase di preparazione, quando ancora si paventava l’ingresso in società dei presidenti di Lazio e Frosinone (Lotito e Stirpe), cosa che non si è poi verificata e che avrebbe trasformato le ambizioni dei dorici. 
Il Teramo, dopo la galoppata molisana, vuole confermare la sua capacità di imporre gioco e realizzazioni. Senza dubbio, una vittoria con l’Ancona consacrerebbe la capacità dello staff tecnico di essere ancora molto competitivi, nonostante una rosa che presenta tanti calciatori senza esperienza alcuna nel massimo campionato dilettantistico. Il calcio è come una porta scorrevole. Il Notaresco che, nelle prime giornate, aveva impressionato per qualità di gioco e risultati, dopo l’inatteso stop di domenica con l’Atletico Ascoli, deve andare a Recanati per vincere. I leopardiani, in cinque gare, hanno racimolato zero punti: cinque sconfitte, con 8 reti realizzate e 13 subìte (peggiore difesa del girone). Non inganni, però, la classifica. La Recanatese è una squadra che ha un organico da categoria superiore. Sono almeno dieci i calciatori ex professionisti, con alcuni elementi di alto livello: In primis, la punta Alessandro Sbaffo, 300 partite tra B e C e 50 reti, mentre in D segna un gol ogni due partite. Giuseppe Bellusci, fino allo scorso anno capitano dell’Ascoli in B, con 135 presenze in A, 181 in B e 57 presenze in Championship con il Leeds. Senza dimenticare i vari Cusumano, Mordini, l’atriano Ferrante e Raparo. Insomma, in ogni reparto, almeno due giocatori di livello superiore. 
Sarà, quindi, una partita durissima per la compagine del presidente Di Battista, ben oltre ciò che la classifica possa far intendere. 
Sul fronte delle Juniores, il Teramo ha un altro scontro diretto, in trasferta, con il Pesaro, nella speranza che la squadra di De Vico trovi una migliore quadratura difensiva, dopo le undici segnature incassate in quattro partite (2,75 reti a gara). 
Il Notaresco, allenato dall’avvocato Possenti, ospita la fragile Fermana (12 reti al passivo, 2 all’attivo e 1 solo punto. Unico obiettivo è vincere.

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