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calciopalloniIl Teramo regge e il Chieti non va in fuga. Il derby dell’Angelini ha sancito, ancora una volta, la solidità dei biancorossi. Superba la prova di Menna, buona quella dei colleghi di reparto Cipolletti e Brugarello. Insomma, la difesa sembra essere il punto di forza dei biancorossi, proprio quel reparto sul quale si addensavano – alla vigilia del campionato - i maggiori dubbi. Il centrocampo è, di contro, la sezione che rileva maggiori difficoltà, sempre in attesa che la squadra possa avvalersi delle prestazioni di Messori. Ieri, all’Angelini di Chieti, in lutto per la prematura scomparsa del giovane supporter Michael Luciani, la squadra di casa – che avrebbe, almeno sulla carta, un organico di caratura superiore – è andata in rete in una situazione rocambolesca, che il VAR avrebbe sicuramente azzerato per l’evidente stazionamento in offside dell’attaccante Fall. I biancorossi hanno avuto la forza mentale e tattica di risollevarsi. Pomante azzecca l’inserimento di Baumwollspinner, subentrato a Ferraioli, e quella di Pavone per Touré. E’ proprio la piccola ala offensiva a trovare il tiro della domenica, che si insacca all’incrocio dei pali della porta neroverde. Questa squadra inizia ad avere una chiara connotazione collettiva: non si evidenziano individualità assolute, capaci di fare la differenza, ma è l’intera formazione, nel suo insieme, ad assumere un forte valore. In ciò è evidente il grande lavoro di Mister Pomante e del suo staff, in grado di valorizzare calciatori – per buona parte – esordienti nel massimo campionato dilettantistico. La prossima gara è già alle porte: mercoledì, alle ore 18, al Bonolis, arriva il Senigallia. Una buona squadra, partita molto bene, ma che vive ora un momento di difficoltà, dopo l’ultima sconfitta casalinga contro il Sora. L’infortunio del bomber Alonzi sta pesando molto sui marchigiani. Una squadra molto giovane, con i soli Gabbianelli e Pesaresi ad alzarne la relativa esperienza. Di ottimo spessore, l’ivoriano, classe 2007, MevaleKone, già titolare in 5 gare. Modulo preferito da mister Aldo Clementi il 4-3-3. Vittoria fondamentale quella del Notaresco, contro un’ostica Fermana. Mercoledì, turno infrasettimanale, contro l’Aquila. Sulla carta, i rossoblù di mister Pagliari sono a caccia della vittoria, dopo l’ennesimo mezzo passo falso di Riano. Il Notaresco, dopo la boccata di ossigeno, ha la possibilità di fare un risultato importante, considerando che, sino ad ora, la formazione aquilana ha vinto poco e convinto ancora di meno. Chiaramente, il divario di organico appare evidente, seppure questo girone di serie D sta riservando, ogni domenica, esiti inattesi. 
GIGIRRIVA